LATINA – Il trasferimento di alcuni insegnanti della provincia di Latina a sedi troppo lontane era stato causato da problemi all’algoritmo del Ministero della Pubblica Istruzione; diciotto di loro, perciò, nell’agosto 2016, decisero di fare ricorso con la Uil scuola.
I docenti, provenienti dalla provincia di Latina ma anche da Caserta e Roma, erano stati trasferiti in città del nord, come Brescia e Savona, e in città della Toscana. Nei giorni scorsi il giudice del lavoro del Tribunale di Latina, il got Vincenzo Aquino si è pronunciato in loro favore: gli insegnanti, difesi dall’avvocato Michela Arduini, torneranno quindi nella loro zona.
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