La tragedia di ieri a Roma, dove un albero è caduto a cuasa del forte vento ed ha ucciso la mamma di 3 bimbi, ferendo gravemente l’amica, mi ha sconvolto la giornata. Ho sempre amato il verde, le piante, le chiome degli alberi. Eppure qualche volta accade che le piante cadano all’improvviso seminando la morte. Ma come si vivrebbe senza verde? Sarebbe brutto e le città diventerebbero invivibili. Eppure curare i giardini, il verde pubblico, le piante è un compito difficile. Realizzare il verde pubblico è costoso, mantenerlo è ancora più difficile e impegantivo dal punto di vista economico. Così mi dice un giardiniere, che ora è andato in pensione. Penso alla mia città, Latina, che ha un territorio vasto come Napoli, dove il verde non è sufficiente. A curare il verde sono rimasti in comune solo 2 giardinieri. Troppo pochi. Come si fa a mantenere i giardini ,le piante? Diventa molto complicato, anche tenendo presente che le risorse sono sempre di meno. In una città grande come Roma è ancora più arduo. Ma l’albero caduto ieri non è il primo che ha provocato la morte. Ieri c’era l’allerta meteo per il vento ed era comunque rischioso stare nei parchi. In alcune città sono stati chiusi, così come i cimiteri. Ho pianto perchè uno che ama tanto il verde non ammette che gli alberi diventino Killer. Eppure è così. Non è la prima volta e forse, purtroppo, non sarà l’ultima. Oggi ho pianto per quella mamma che lascia un marito e tre bimbi, perchè non è giusto moririe così. Francesca riposa in pace,che la terra ti sia lieve.
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