CISTERNA – Il 2 Novembre 1917, sulle sponde del fiume Tagliamento dove presidiava con un drappello di ufficiali, sottufficiali e commilitoni una postazione di mitragliatrici che difendeva le operazioni di ritirata delle truppe Italiane durante la rotta di Caporetto, rimaneva ucciso in combattimento un giovanissimo caporal maggiore di Cisterna, di soli 22 anni. Da tre anni, ossia dalla entrata in guerra dell’Italia nel 1915, era partito dalla sua casa paterna per raggiungere il fronte, e per tre anni aveva affrontato battaglie, avanzate, ritirate, aspri combattimenti restando ferito due volte. Per tre anni era sopravvissuto alla morte, che doveva coglierlo proprio nel giorno della commemorazione dei defunti. Il giovane Caduto si chiamava Simone Corsi, e il suo eroismo in combattimento, il coraggio dimostrato e la morte sul campo gli valsero il conferimento della Medaglia d’Argento al Valor Militare con una motivazione davvero esemplare: “Alla testa di un plotone del quale aveva assunto il comando per la successiva uccisione dell’Ufficiale e di un Sergente Comandanti.
Per sbarrare il passaggio al nemico incalzante, trovava morte gloriosa sul campo a San Paolo sul Tagliamento il 2.11.1017”.
Quel giovane eroe di Cisterna, unico in quel paese ad essere stato fregiato di quel riconoscimento nella I Guerra mondiale, verrà ricordato nei 100 anni dalla morte nel giorno in cui ricade la data
del suo sacrificio, il prossimo 2 novembre. Si svolgeranno due cerimonie: una a Latina, presso il Museo di Piana delle Orme, con una mostra sulla I Guerra mondiale e sulla sua figura, con esposizione di
cimeli e diplomi rilasciati a Simone Corsi e organizzata da Maurizio Prosperi. Verrà anche emesso un annullo postale speciale e deposta una corona di alloro nel sito del Museo che ricorda i Caduti in guerra.
L’altra cerimonia avrà luogo nella città in cui rimase ucciso, Morsano al Tagliamento, in provincia di Pordenone. Simone Corsi cadde nella frazione di San Paolo al Tagliamento, un centro ricco di storia e di ambiente che attraverso il Comune capoluogo, Morsano, la Pro Loco di San Paolo al Tagliamento, il Comitato regionale dell’Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia e la parrocchiale di San Paolo apostolo gli dedicheranno una mostra, nel quadro della rievocazione degli avvenimenti svoltisi nel territorio friulano, occupato dagli austro-ungarici durante la ritirata. Ala manifestazione interverranno anche congiunti dell’eroe. Il programma prevede la emissione di un annullo filatelico speciale, la deposizione di una corona d’alloro sul greto del fiume Tagliamento dove si svolsero i combattimenti e un convegno cui interverranno la signora Iulia Marchi, presidente del Comitato regionale del Friuli-Venezia Giulia dell’Associazione nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in guerra; e il dottor Marco Pascoli, curatore del Museo della Grande Guerra di Ragogna, che svolgerà un intervento sulla occupazione austro-ungarica della valle dell’Isonzo nel 1917-18 a seguito della rotta di Caporetto.
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