LATINA – Questa mattina i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Roma, Giuseppe De Rosa, ventenne già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, gravemente indiziato di lesioni personali e minacce aggravate, in violazione degli obblighi imposti con la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza alla quale era sottoposto, nei confronti di un diciottenne di Latina.

Nello specifico gli accertamenti dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, che sotto la direzione della Procura Distrettuale capitolina avevano già definito compiutamente l’aggressione, hanno permesso di appurare come De Rosa, noncurante della misura cautelare alla quale era sottoposto, violasse ripetutamente le prescrizioni imposte, venendo in più occasioni controllato in compagnia di altre persone, anche con precedenti di polizia.

A ciò va aggiunto che le lesioni provocate al diciottenne vittima dell’aggressione, tra cui una frattura dell’orbita – ancora non consolidata –, si sono rilevate gravi, ossia guaribili con prognosi superiore ai 40 giorni.

Per questo il gip del Tribunale di Roma ha ritenuto sostituire la misura cautelare degli arresti domiciliari con la custodia in carcere, dove è stato trasferito dai militari dell’Arma.


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