Passando per via Ezio a Latina è facile constatare le disastrose condizioni del campo comunale di baseball, intitolato a Mario Zago. Il diamante è in rovina con erba alta un metro, la tribuna distrutta, dog out inguardabile. Un brutto colpo per una disciplina sportiva amata in città, fa parte della storia più b ella del “batti e corri” italiano. Nato nel 1972 il baseball del capoluogo pontino è passato in solo otto anni dalla serie D all’Eccellenza vincendo cinque campionati. Nel 2013 Il nome di Latina entra nell’albo d’oro del campionato Under 21 di baseball con uno scudetto che in terra pontina non s’era mai visto. Pazienza se nella squadra rossoverde la storia del glorioso club pontino è fatta di tanti successi, di gioie alle quali non si è potuto dar seguito per la cronica assenza di un terreno di gioco degno di tale nome. Arrivarono in serie di eccellenza, negli anni ’80, i pontini, ma furono costretti a rinunciare per la mancanza di un impianto con illuminazione.
Un periodo d’oro, poi l’eclissi, quindi la rinascita con la squadra prima in C e poi pian piano a risalire la china, l’investimento sui giovani che ha portato alla crescita di campioni ormai affermati come Alex Sambucci o Mattia Reginato, Ularetti, Cozzolino un certo Matteo D’Angelo, un pitcher che proprio a Latina ha mosso i primi passi… L’attività con i giovani è proseguita, con Insieme mentre la prima è tonata in A2, anni dopo ha sfiorato la conquista della Coppa Italia di serie C. Da un anno il diamante di via ezio è vuoto, impraticabile. Non è possibile praticare baseball, softball, tee -ball, slow pitch. Alcuni appassionati vorrebbero dare vita a un nuovo club a una Academy ma sono impossibilitati a promuovere la brillante ’iniziativa. Due promettenti ragazzi latinensi Mattia e Nicolò Mariani fanno parte delle nazionali azzurre giovanili, hanno partecipato a gare internazionali in Colombia e Germania,. Sono tesserati con il San Giacomo Nettuno. Torneranno a giocare in via Ezio?
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