Influenza : Nel Lazio consegnate ai medici di famiglia 1 milione di dosi vaccino

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Foto dal sito del Ministero della Salute

Influenza: Lazio,1 mln dosi vaccino consegnate a medici famiglia

La campagna vaccinale antinfluenzale nella Regione Lazio. Ecco un riassunto dei punti principali:

Distribuzione delle dosi:
Le Aziende sanitarie regionali hanno distribuito 1.041.612 dosi ai Medici di medicina generale (MMG), che corrisponde al 100,6% delle richieste ricevute.
Somministrazioni effettuate:
I MMG hanno somministrato 870.216 dosi fino al 27 novembre 2024.
Crescita rispetto all’anno scorso:
Sono state effettuate complessivamente 1.024.313 vaccinazioni, segnando un incremento di 89.656 dosi rispetto alla campagna 2023-2024.
Campagna di comunicazione:
La Regione Lazio ha promosso la campagna “Prendi le misure” per sensibilizzare sulla vaccinazione antinfluenzale.
Pianificazione e incremento delle dosi:
Da oltre un mese, la Direzione regionale Salute ha attivato l’incremento delle dosi per garantire una copertura capillare attraverso diversi canali: MMG, Pediatri, Farmacie, centri vaccinali e Residenze sanitarie assistenziali (RSA).
Marina Pace, Vice Segretario Vicario dello SMI del Lazio, ha lanciato un allarme riguardante la campagna vaccinale antinfluenzale e antipneumococcica nella regione Lazio. Nonostante l’impegno iniziale da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri, che hanno garantito coperture vaccinali superiori al 90% della popolazione, si registra un problema critico nella consegna dei vaccini.

In particolare, c’è stato uno stop improvviso e ingiustificato nella consegna della terza tranche di vaccini prevista entro il 15 novembre 2024. Questo ritardo riguarda circa il 10% delle dosi richieste, che avrebbero dovuto essere già disponibili presso le ASL. Ciò sta creando gravi disagi, portando alla cancellazione di migliaia di appuntamenti per la vaccinazione, frutto di un lungo lavoro di organizzazione da parte dei medici. Analoghi problemi riguardano anche la distribuzione dei vaccini anti-pneumococco.

L’accordo tra la Regione Lazio e i Medici di Medicina Generale per la campagna vaccinale prevedeva scadenze ben precise: il 60% delle dosi doveva essere consegnato entro il 1° ottobre 2024, il 30% entro il 30 ottobre 2024 e il restante 10%, incluse eventuali dosi supplementari, entro il 15 novembre 2024. Tuttavia, queste tempistiche non sono state rispettate, mettendo a rischio la continuità e l’efficacia della campagna vaccinale.

La gestione e distribuzione dei vaccini antinfluenzali nella regione Lazio, con particolare riferimento alla terza tranche di consegne avvenuta il 27 novembre. I disservizi riguardano quasi tutte le ASL e si traducono in ritardi che lasciano centinaia di pazienti in attesa e i Medici di Medicina Generale (MMG) senza risposte adeguate da fornire ai cittadini.

Principali punti del problema:
Obiettivi ambiziosi senza adeguato supporto:
I MMG del Lazio stanno cercando di rispettare l’obiettivo regionale di coprire il 75% della popolazione a rischio. Tuttavia, denunciano una mancanza di supporto per affrontare questo compito cruciale.
Dati sulla distribuzione delle dosi:
Sono state distribuite alle ASL 1.199.843 dosi di vaccino, di cui 1.102.566 assegnate ai MMG e ai Pediatri di Libera Scelta (PLS).
I MMG hanno già somministrato e registrato circa 850.000 dosi in piattaforma regionale, dimostrando uno sforzo costante e regolare.
Le farmacie hanno effettuato circa 48.000 vaccinazioni, mentre gli altri erogatori (centri aziendali, ospedali, ecc.) hanno registrato solo 5.000 dosi.
Dosi residue non consegnate:
Rimangono circa 50.000 dosi disponibili, che però non sono state ancora consegnate ai MMG. Questa mancanza sta ostacolando la fase finale della campagna vaccinale.
Richieste dei medici:
Attenzione e collaborazione da parte delle istituzioni regionali per garantire la piena disponibilità dei vaccini.
Un riconoscimento del ruolo cruciale dei MMG, che sono in prima linea nel raggiungimento degli obiettivi di sanità pubblica.
Conclusione:
La denuncia avanzata dai rappresentanti regionali dello SMI (Sindacato Medici Italiani), Luigi Martini e Claudia Felici, sottolinea la necessità di una risposta immediata da parte delle istituzioni regionali per evitare di vanificare gli sforzi fatti finora. I vaccini antinfluenzali sono uno strumento fondamentale per la tutela della salute pubblica, e il mancato coordinamento potrebbe compromettere la copertura vaccinale di una fetta importante della popolazione a rischio.

Alessandra Trotta

(Giornalista e scrittrice)


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