La convention della Fondazione Guido Carli, intitolata “Intelligenza da vendere. Etica e impresa al tempo dell’IA”, si è svolta il 22 novembre presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Questo evento ha esplorato i temi centrali legati all’etica e all’innovazione tecnologica nell’era dell’intelligenza artificiale, analizzando come queste influenzano il mondo dell’impresa e il futuro della società.
L’incontro ha visto la partecipazione di personalità di spicco del mondo economico, culturale e tecnologico, oltre a esperti di IA e figure istituzionali. È stato un momento di confronto sul modo in cui l’IA può essere utilizzata per creare valore, mantenendo però un saldo rispetto per i principi etici e il benessere collettivo.
Il Manifesto dell’algoretica d’impresa, promosso dalla Fondazione Guido Carli durante la sua convention inaugurale intitolata “Intelligenza da vendere”, rappresenta un punto di riferimento cruciale per lo sviluppo di un’economia etica nell’era della rivoluzione tecnologica. Questo documento punta a guidare le imprese e le istituzioni verso un utilizzo responsabile delle tecnologie avanzate, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale (IA), per generare un valore condiviso che sia in linea con i principi di sostenibilità e inclusività.
L’algoretica combina algoritmi ed etica, ponendo l’accento sull’importanza di sviluppare e utilizzare strumenti digitali che rispettino valori morali e sociali. Questo approccio richiede che le aziende non si limitino a perseguire il profitto, ma che adottino un modello di responsabilità sociale che tenga conto di:
Trasparenza: rendere i processi decisionali delle tecnologie comprensibili e aperti.
Equità: evitare bias e discriminazioni, promuovendo uguaglianza di opportunità.
Inclusività: coinvolgere tutti i portatori di interesse, assicurando che i benefici siano distribuiti equamente.
Sostenibilità: progettare soluzioni che rispettino l’ambiente e le generazioni future.
Il documento mira a:
Sfruttare la rivoluzione tecnologica per creare strumenti che potenzino il benessere collettivo, non solo quello individuale.
Generare valore economico che sia anche sociale, contribuendo alla coesione della comunità nazionale.
Proporre regole e principi operativi per aziende, enti pubblici e policy maker affinché l’innovazione non comprometta i diritti fondamentali.
La Fondazione Guido Carli, dedicata al celebre economista e politico italiano, ha come missione il promuovere un pensiero economico moderno e orientato al futuro, in cui i progressi tecnologici siano strumentali al miglioramento della società nel suo complesso. Attraverso iniziative come questa, cerca di sensibilizzare le imprese e le istituzioni sull’importanza di combinare competitività e responsabilità.
Questo Manifesto si presenta come una guida per orientare le decisioni economiche e tecnologiche nei prossimi anni, affrontando le sfide di un’era dominata dall’intelligenza artificiale e dal cambiamento rapido, ma con uno sguardo attento alle conseguenze umane, sociali e ambientali.
Questo evento, ricco di interventi di alto profilo, rappresenta un’importante occasione di confronto su temi di grande attualità, in particolare il ruolo dell’intelligenza artificiale nel contesto informativo e il suo impatto sulle dinamiche economiche, sociali e aziendali.
Apertura e saluti istituzionali:
Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione Guido Carli.
Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno, tramite videosaluto.
Dialogo sull’intelligenza artificiale:
Padre Paolo Benanti, Presidente della Commissione governativa sull’intelligenza artificiale nell’informazione.
Dialogo con David Parenzo, giornalista.
Testimonianze di imprenditori e top manager (moderazione: Veronica Gentili):
Maria Elena Boschi, Vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai.
Lorenzo Cerulli, GenAI Leader Deloitte Central Med.
Oscar Farinetti, fondatore di Eataly.
Massimiliano Montefusco, Direttore Generale RDS.
Debora Paglieri, Amministratore Delegato Paglieri.
Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato Acea.
Ettore Prandini, Presidente Coldiretti.
Marco Travaglia, Presidente e AD Nestlé Italia.
Conclusioni:
Giampiero Massolo, Consigliere della Fondazione Guido Carli.
La Convention della Fondazione Guido Carli rappresenta un evento significativo nel panorama culturale e sociale italiano, con una prospettiva che guarda tanto alle sfide future quanto ai valori storici del nostro Paese. Quest’anno, si colloca in un momento particolarmente rilevante: a un mese dall’apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco, che darà inizio al Giubileo del 2025 dedicato alla speranza.
I Temi Centrali:
Speranza e Intelligenza Artificiale: La Convention pone al centro l’importanza di sviluppare un’IA “a misura d’uomo”, che sia etica e orientata al benessere della comunità. Questo concetto si ispira al pensiero di Padre Paolo Benanti, noto per i suoi studi sull’etica dell’IA.
Manifesto dell’Algoretica d’Impresa: Il 22 novembre, durante l’evento, è stato presentato un documento che delinea principi guida per un utilizzo sostenibile dell’IA nel contesto aziendale. L’obiettivo è promuovere uno sviluppo che migliori il lavoro e il benessere collettivo, evitando che venga compromesso.
Contributo al G7: Il manifesto vuole essere un riferimento per l’azione del governo italiano e per il ruolo dell’Italia nella presidenza del G7, unendo etica ed economia, nel solco del pensiero dello statista Guido Carli.
Secondo Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione, l’Italia possiede tutte le risorse intellettuali e morali necessarie per affrontare i cambiamenti con successo. I valori fondanti sono:
La fiducia nelle nuove generazioni.
La difesa del legame tra etica ed economia.
La collaborazione tra istituzioni, sistema produttivo e società civile per guidare i cambiamenti in modo sostenibile.
La Convention inaugura ufficialmente la stagione di attività 2024-2025 della Fondazione.
Culminerà con la XVI edizione del Premio Guido Carli, prevista per il 9 maggio 2025, che includerà un Premio speciale dedicato al Giubileo.
Alessandra Trotta
(Giornalista e scrittrice)
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