LATINA – Pretendeva denaro da aziende vinicole e di acque minerali minacciando gravi ritorsioni: “Paga o ti avveleno il vino” era la frase usata da un esperto di informatica, di 49 anni, David Sirca, già condannato un anno fa dal Tribunale di Roma per episodi simili. Sotto ricatto erano finiti anche la Ferrarelle e l’azienda del giornalista Bruno Vespa, che produce vino nel Salento. L’estorsore è stato rinviato a giudizio anche dal GIP Tribunale di Latina per lo stesso reato: stavolta è accusato di aver preso di mira la nota azienda vinicola Casale del Giglio di Borgo Le Ferriere. Sirca, secondo l’accusa, pretendeva decine di migliaia di euro in criptovalute, ma ai marchi più importanti ne avrebbe chiesti fino a 200mila, altrimenti – diceva – avrebbe avvelenato le bottiglie in vendita nei supermercati. Dopo la denuncia dell’imprenditore Santarelli sono cominciate le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura che ieri ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imputato. Il processo prenderà il via il prossimo 9 dicembre del 2025 davanti al secondo collegio penale del Tribunale di Latina.
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