LIVORNO – Quando vedi che non riesci a vincere è bene non perdere. Il Livorno, impegnato nel dodicesimo turno del girone E del campionato di Serie D, ha pareggiato 0 a 0 in casa contro il Seravezza una partita strana, dominata nel primo tempo ma disordinata, confusa e penalizzata dagli episodi nel secondo. I ragazzi di mister Indiani, che affrontavano la terza forza del campionato, hanno mostrato sul campo la netta superiorità e, pur non vincendo, hanno guadagnato un punto sulle prime inseguitrici oggi lontane cinque lunghezze.
Il Livorno, privo di Capparella fino al termine della stagione, è sceso in campo con Regoli a completare il tridente con Russo e Dionisi e ha subito preso in mano il pallino del gioco schiacciando il Seravezza e creando occasioni su occasioni che, un po’ per imprecisione e un po’ per merito del portiere avversario, non sono state trasformate in gol dai vari Dionisi, Russo, Bellini e Marinari.
La ripresa si è rivelata più complicata con il Livorno che ha progressivamente perso pericolosità e con le sostituzioni che non hanno dato la scossa sperata. Partite stregate come questa possono capitare e spesso possono essere decise da episodi. Quelli di oggi, e sono stati diversi, non hanno avvantaggiato gli amaranto. Andando con ordine, a circa quindici minuti dalla fine, Frati ha colpito un palo con un meraviglioso sinistro su punizione mentre, a dieci minuti dalla fine, Siniega è stato espulso per un contrasto a metà campo. Poco dopo il direttore di gara ha ristabilito la parità numerica espellendo un difensore avversario reo di aver trattenuto Malva involato verso la porta e, secondo i calciatori del Livorno, già dentro l’area . L’arbitro, vista la zona dubbia del fallo, ha scelto per il calcio di punizione negando agli amaranto un possibile rigore a tempo scaduto.
Per essere uno scontro al vertice il Livorno ha mostrato la sua netta superiorità ma il non aver concretizzato le occasioni ha impedito agli amaranto di vincere e di allungare ulteriormente in classifica.
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