SERMONETA – “Il 4 novembre è una ricorrenza istituzionale che ci porta a celebrare il ricordo di chi ha perso la vita per restituirci libertà, unità e pace e ringraziare le forze armate impegnate nelle missioni di pace.
Ma oggi è anche il giorno della riflessione, dove l’ascolto e la comprensione, oltre all’inclusione sociale e al rispetto dell’altro, rappresentano la base dei valori di una comunità e del vivere civile”.
Così, stamane, il sindaco di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli, per le celebrazioni della Giornata dedicata all’Unità Nazionale e delle Forze Armate, svoltesi presso il Monumento ai Caduti, ai cui piedi è stata deposta una corona d’alloro, mentre gli alunni di quinta del plesso del centro storico hanno realizzato un cartellone con brevi riflessioni sulla guerra, e alla Loggia dei Mercanti, scandita quest’ultima da un magistrale intervento del dirigente scolastico, prof. Lorenzo Cuna, e dai pensieri degli studenti delle III A e D della scuola secondaria di primo grado di Doganella.
Insieme a tutti i componenti l’amministrazione comunale, all’evento hanno partecipato le rappresentanze di forze dell’ordine, centri anziani, associazioni, Anc, protezione civile, banda musicale e studenti
Da segnalare, infine, a cura degli studenti, l’installazione al Belvedere con la scritta “ma sono mille papaveri rossi”, tratta dal brano “La guerra di Piero” di Fabrizio De Andrè che i ragazzi hanno anche intonato.
Da Sermoneta è partito oggi un forte messaggio di pace e l’invito a essere costruttori di ponti e non di muri.
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