SABAUDIA – Gran finale per l’Ottobre Rosa a Sabaudia. A chiudere in maniera egregia il menù d’eventi che ha contrassegnato il mese dedicato alla campagna di sensibilizzazione e prevenzione sul cancro del seno, sarà la presentazione del libro “Il mio amico drago – Quando il rosa ha tinto i miei sogni”, ultima fatica letteraria di Daniela Carfagna, ricercatrice e divulgatrice storica, grande protagonista della scena culturale della città che si affaccia sul lago di Paola.
L’appuntamento è in calendario alle ore 18,00 di giovedì 24 ottobre a Palazzo Comunale, presso la Sala consiliare “Giuseppe Fichera”.
Con la dottoressa Carfagna ci saranno il Sindaco Alberto Mosca, sempre attento alle problematiche sociali, il vicesindaco Giovanni Secci, con il quale l’autrice spesso collabora per gli eventi culturali, l’assessore alle Pari Opportunità e Sanità, Anna Maria Maracchioni, che ha aperto la campagna Nastro Rosa proprio a Sabaudia, Nicoletta D’Erme, presidente della Lilt di Latina, la coordinatrice nazionale del Trofeo Dragon Boat della Lilt, Anna Maria De Cave, attivissima nello sport e nella vita accanto alle signore di Donna Più Lilt Latina, Daniela Picciolo, Presidente della F.I.D.A.P.A. sezione di Sabaudia, una federazione di donne molto dinamiche ed operose, Ettorina Michelazzo, nota e stimata blogger, assidua sostenitrice, per molti anni, del reparto di oncologia dell’Ospedale di Terracina.
A condurre la serata Marilina Camuglia e Nietta Corradi, assai apprezzate, non solo a Sabaudia, come attrici e registe della compagnia teatrale “I Coraggiosi”, Nuova Compagnia Luigi Bernardini, che, oltre a moderare i vari interventi, interpreteranno alcuni brani del testo.
“Il mio amico drago” (Di Leandro Edizioni) è il secondo libro dato quest’anno alle stampe dall’autrice, che per il Novantesimo della Città di Sabaudia, in ricorrenza nel 2024, ha già realizzato per il Comune, in forma assolutamente gratuita, “90anni di vita. 1000 di Storia”, andato letteralmente a ruba, senza dimenticare la ricostruzione del percorso storico dedicato al Sacrario degli Sminatori, periti nella seconda guerra mondiale, che si trova sulle dune nei pressi di Caterattino.
Il volume al centro dell’incontro di giovedì prossimo è un’opera totalmente diversa, un diario intimo e coinvolgente, in cui la Carfagna “si racconta senza veli, con spontaneità assoluta, pensieri in disordine narrati attraverso un discorso poetico tra il lirico e il letterario, in cui la paura diventa coraggio e la sofferenza resilienza, fino ad arrivare alla gioia e alla serenità più completa. La felicità del vivere attraverso mille tempeste, per dare un messaggio di speranza a tutte quelle donne che stanno combattendo la sua stessa battaglia, quella di un drago sconosciuto che, vinto, ha trasformato in ‘rosa’ la sua esistenza”.
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