A Cerignola Lectio magistralis “Dante, l’Inferno, Saffo” del critico d’arte Mauro Di Ruvo

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CERIGNOLA – Sarà la Chiesa del Purgatorio, con la sua meravigliosa decorazione tardo-settecentesca che rivela qua e là aggiunte alla sua origine cinquecentesca, ad ospitare l’intervento del critico d’arte e classicista Mauro Di Ruvo.
Originario di Lavello il prof. Di Ruvo si occupa a Perugia di etruscologia e diritto romano, e reduce dall’altro convegno che terrà a Foligno sull’eidolon di Dante questo giovedì 24, arriverà nella cittadina di Cerignola in veste anche di filologo classico per discutere dell’innovazione che porta un cambio di prospettiva sugli studi danteschi.

All’evento prenderanno parte anche l’on. Francesco Bonito, sindaco di Cerignola, che parlerà della propria copia personale manoscritta della “Divina Commedia”, il rettore della Chiesa, don Gerardo Rauseo, e ancora il dott. Luca Gasparro, presidente della Associazione “Art&Fatti APS”, che introdurrà il convegno. A moderare il dibattito sarà la prof.ssa Rosaria Giannatempo, docente di lett. italiana presso il locale liceo scientifico “A. Einstein”.

L’evento patrocinato dall’Associazione Art&Fatti APS, e dall’ente Regione Puglia, insieme alla Diocesi Cerignola-Ascoli Satriano, sarà un momento di altissima importanza culturale non solo per la città pugliese che si fregia della presenza di un ospite accademico come il prof. Di Ruvo, ma anche per tutto il circondario foggiano e lucano che potrà assistere gratuitamente all’incontro serale.

“La Commedia di Dante – dice il critico – è una complessa piramide che funge il duplice ruolo di mausoleo per la nostra attualità politica e sociale, e da cammeo per la nostra identità linguistica e spirituale”. E ancora continua lo storico: “Siamo usualmente consapevoli della genialità di Dante per il suo poema, ma non siamo ancora responsabili della sua vera bellezza. È la Prima Cantica che merita più di essere letta, ma con una lente filologica che sappia restituirne appieno alla nostra civiltà e società di posteri spettatori, la sua ancipite teatralità enigmatica. E Saffo di Lesbo può esserci una chiave rivelata per scoprire la natura dell’Inferno di cui oggi siamo i lettori”.

Come sottolineano le parole rilasciateci dal classicista, il convegno “Dante, l’Inferno, Saffo” non attenderà alla singolare forma di lectio magistralis di filologia dantesca, quanto sarà più una cerimonia pubblica in cui si concentreranno attorno al tavolo le atmosfere del sacro architettonico del Purgatorio, le tensioni emotive di una poesia lirica arcaica e le moderne rime del Sommo Poeta, dentro la cornice del dipinto “Saffo Elenaica” che sarà esposto al pubblico e oggetto del dibattito.

Durante l’evento sarà presentato il romanzo del critico lucano “Pasqualino Apparatagliole”, una storia che sta conquistando lentamente la nostra penisola di città in città, attraverso l’immagine narrativa di un idillio che quanto sembra remoto, quello del Dopoguerra appulo-lucano, più pare stringente la condizione del nostro tempo.


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