Esplorazioni Interattive del Territorio, gli studenti dell’Istituto San Benedetto di Latina partecipano a Game Lab

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LATINA – Gli studenti del Campus pomeridiano dell’Istituto Superiore San Benedetto di Latina, coordinati dalla professoressa Giovanna Mulè e dal professor Stefano Trichei, da lunedì 14 ottobre a venerdì 18 ottobre (dalle ore 14,00 alle ore 17,00) saranno impegnati nell’attività di Game Lab, organizzato dalla Fondazione Golinelli di Bologna. Non è la prima volta che i ragazzi del San Benedetto partecipano a questa interessante e coinvolgente esperienza, ma di cosa si tratta? “E’ un viaggio creativo, – spiegano dall’Istituto – che porterà gli studenti alla realizzazione di un’esperienza interattiva in grado di raccontare aspetti artistici, storici e culturali legati al loro territorio, utilizzando il linguaggio mediale del videogioco”.

Il percorso durerà 30 ore ed è suddiviso in otto fasi: 1. Ispirazione e stimolo laterale su aspetti storico-culturali del territorio ovvero un percorso di investigazione basato sul metodo dell’Inquiry Based Learning (apprendimento basato sull’indagine), partendo da domande e spunti di riflessione proposti dai tutor. Gli studenti saranno guidati nell’esplorazione del contesto storico-culturale del proprio territorio, raccogliendo informazioni utili per la successiva stesura del Game Design Document (GDD). 2. Definizione e stesura del Game Design Document, che sarà redatto seguendo le best practice del game design. Al suo interno saranno inclusi una breve sceneggiatura narrativa, la descrizione delle meccaniche di gioco, il profilo dei personaggi e dei loro obiettivi, e dettagli su eventuali misteri o bonus nascosti nel gioco. 3. Definizione stilistica del gioco, dopo la stesura del GDD, si passerà alla fase di definizione stilistica, con la creazione di moodboard che raccoglieranno ispirazioni artistiche. Gli studenti realizzeranno bozzetti e, tramite votazione, sceglieranno le migliori proposte visive per il gioco. 4. Presentazione degli strumenti di sviluppo, GDevelop sarà l’ambiente di sviluppo scelto per la sua gratuità e facilità d’uso, oltre che per l’integrazione di un editor di pixel art. 5. Formazione dei gruppi e assegnazione dei ruoli, gli studenti saranno divisi in gruppi composti da un minimo di due a un massimo di quattro persone. 6. Produzione del gioco, in questa fase, il gioco inizierà a prendere forma attraverso una metodologia di Team Based Learning, che promuoverà l’autonomia e la responsabilità di ogni team. I tutor svolgeranno un ruolo di mentoring, intervenendo solo quando necessario. La produzione delle risorse grafiche necessarie al gioco potrà essere effettuata anche con strumenti di AI generativa (Copilot, ChatGPT). 7. Sessioni di feedback, durante il percorso, altri studenti e docenti dell’istituto saranno coinvolti in sessioni di testing, fornendo feedback preziosi per migliorare i prodotti in sviluppo e validarli. 8. Demo Day e presentazione dei progetti, al termine del percorso, verrà organizzata una dimostrazione aperta dei progetti. Gli studenti presenteranno i giochi realizzati, spiegando il percorso di sviluppo e le difficoltà incontrate lungo il cammino.

“Il coinvolgimento attivo dei docenti – concludono dall’Istituto San Benedetto –  sarà essenziale per il successo del progetto. Ogni insegnante, in base alla propria materia, potrà offrire, infatti, un contributo specifico. Questo approccio interdisciplinare permetterà agli studenti di sviluppare competenze trasversali, potenziando non solo la loro creatività, ma anche il loro spirito critico e le capacità di problem solving, attraverso l’uso del videogioco come strumento di espressione culturale”.


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