LIVORNO – Dopo la bufera arrivano le dimissioni dell’assessore alla cultura Simone Lenzi, una conclusione fisiologica a livello istituzionale per la vicenda dei post sui social riguardo le vignette del Fatto Quotidiano sulla guerra in Israele e per i contenuti omofobi riportati su altri post, alcuni vecchi anche di mesi, come quelli accusati di omofobia. In mattinata l’incontro di Simone Lenzi con Salvetti, quindi la decisione, e questo pomeriggio la conferenza stampa a Palazzo Comunale: “Una questione talmente delicata che richiede parole ben misurate – attacca il sindaco – si tratta del primo vero elemento di disarmonia per la nostra gestione. Un fulmine a ciel sereno. Il contenuto dei post ha provocato le proteste di tutte le associazioni in difesa dei diritti Lgbt+q e sono inammissibili e contrari all’impegno e alle azioni dell’amministrazione”. Un atto dovuto a livello istituzionale, in secondo piano, ma non per questo meno importante, l’aspetto umano, per il lavoro svolto da Simone Lenzi a fianco dei colleghi e compagni di Giunta: “Conosco personalmente Lenzi e il suo pensiero politico e sociale e sono molto stupito per le sue parole contro l’identità di genere perché ha sempre partecipato alle nostre iniziative in merito. Purtroppo quello che ha scritto è estremamente grave e difficilmente scusabile”. I post sulle vignette del Fatto Quotidiano sono state solo l’inizio, “scrollando” sui profili dell’ormai ex assessore infatti, sono stati rivelati molti altri post pesanti e offensivi, vecchi persino di cinque mesi: “Abbiamo sbagliato a non prendere in tempo il problema”, commenta Salvetti. Il Toscana Pride, la creazione del centro di ascolto “L’approdo”, l’impegno per l’informazione nelle scuole, Salvetti cita tutte le iniziative intraprese dall’amministrazione in difesa dei diritti, ribadendo l’assoluta condanna nei confronti di Lenzi, il cui assessorato resta vacante, come fanno sapere da Palazzo Comunale, e lo resterà per diverso tempo, mentre tutte le deleghe che gli competevano passeranno adesso a Salvetti. Un lavoro, quello per la cultura livornese svolto da Simone Lenzi, che è stato più volte apprezzato: “Pensiamo alla mostra di Modigliani, al Mascagni Festival e a Effetto Venezia, avremmo fatto volentieri a meno di questa perdita”, conclude il sindaco.
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.