Pestato un controllore del Cotral dopo aver multato una ragazza senza biglietto. Individuati gli aggressori

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Un agente verificatore della società Cotral è stato aggredito e gravemente ferito dopo un controllo sulla corsa delle quindici di venerdì da Formia a Gaeta. Il controllore è salito a bordo del bus interurbano del Cotral ad una fermata successiva a quella del porto e ha iniziato a chiedere i titoli di viaggio a tutti i passeggeri, tra questi una ragazza che non aveva il biglietto e per tale ragione le è stata comminata la multa.
La giovane sul momento non ha protestato ma ha fatto alcune telefonate. I verificatori erano tre e di questi uno ha compilato il verbale della multa. Alla fermata che si trova all’ingresso di Gaeta la ragazza è scesa ma ad attenderla c’erano il padre e il fratello che sono saliti a bordo e hanno colpito a pugni e calci proprio il verificatore che aveva compilato il verbale e che, con buona probabilità era stato descritto, forse fotografato con il telefonino perché potesse essere bene identificato e «punito». Il controllore è caduto a terra sanguinante mentre i suoi aggressori andavano via insieme alla passeggera.
L’autista dell’autobus ha chiamato il 118 e i carabinieri. Il verificatore è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Formia dove i sanitari gli hanno riscontrato diverse lesioni e la rottura del setto nasale con prognosi di trenta giorni. Nel frattempo, anche grazie alla descrizione fornita sia dai colleghi della vittima che da altri passeggeri, i carabinieri di Formia sono riusciti a risalire all’autore dell’aggressione; si tratta di un uomo di Gaeta con precedenti penali e in questo momento sottoposto ad obbligo di firma; insieme a lui c’era il figlio, anch’egli indagato in un procedimento penale. Ieri mattina il verificatore aggredito ha lasciato il Dono Svizzero ed è potuto tornare a casa, dove è stato raggiunto da una telefonata del Presidente del Cotral, Manolo Cipolla, che ha espresso la sua vicinanza e solidarietà e condannato quanto accaduto.

Nel frattempo, a tutela del lavoratore, è stato disposto che al suo rientro in servizio, quando si sarà ristabilito non sarà più addetto al controllo sulle linee di collegamento tra Formia e Gaeta e altrettanto è stato deciso per i due colleghi che erano insieme a lui venerdì pomeriggio, poiché non si potrebbe escludere un’ulteriore reazione degli aggressori, visto anche la loro pericolosità. Al momento comunque l’uomo che ha pestato il verificatore non ha avuto provvedimenti restrittivi. I carabinieri di Formia hanno inviato una informativa alla Procura di Cassino con la ricostruzione dei fatti e le testimonianze dei colleghi della vittima e degli altri presenti. Si configura anche una responsabilità della ragazza che ha chiamato padre e fratello per la «punizione» del controllore.

( Fonte Latina Oggi )


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