“Il rosa è il colore della delicatezza, del femminile e, in ottobre, della speranza. Siamo pronti per la nuova edizione di ‘Ottobre rosa’, l’iniziativa dedicata alla prevenzione del tumore al seno, una delle neoplasie più diffuse nelle donne: nel Lazio – spiega Francesco Rocca – sono oltre 4mila i casi diagnosticati ogni anno. Le donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni, cioè quelle che non rientrano nel tradizionale programma di screening, potranno prenotare durante tutto l’arco del mese, una mammografia gratuita nelle Asl del Lazio. Ad oggi, guarire dal tumore al seno si può: l’86% delle pazienti, infatti, sopravvive a 5 anni dalla diagnosi. Tutto questo non sarebbe possibile senza una diffusa e capillare cultura della prevenzione. Su questo il nostro impegno è assoluto, per le donne e per tutti i cittadini del Lazio”.
In occasione di “Ottobre Rosa 2024”, che parte proprio martedì 1 ottobre, la Regione Lazio amplia quindi l’offerta di una mammografia di screening alle donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni, presso le strutture regionali che organizzeranno le sedute di screening straordinarie. Durante l’arco dell’anno le aziende sanitarie assicurano, infatti, un’attività intensa di sensibilizzazione, prevenzione e educazione sanitaria. In particolare, la fascia di età 50-74 anni può accedere gratuitamente ai percorsi organizzati per la diagnosi precoce del tumore alla mammella, con la presa in carico delle donne risultate positive alla mammografia di screening fino all’eventuale trattamento chirurgico.
Le donne in fascia d’età 45-49 possono effettuare la prenotazione al numero del Recup 06.164161840, che sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30; il sabato dalle 7.30 alle 13. Per le donne in questa fascia di età è prevista l’esenzione sia per la mammografia “D01 – campagna di screening regionale” sia per gli eventuali esami di approfondimento “D05”, grazie alla prescrizione valida al momento della prenotazione rilasciata da un medico di medicina generale o da uno specialista del Servizio sanitario regionale.
Tornando all’attività di prevenzione delle Aziende sanitarie, la Regione Lazio garantisce gratuitamente tutto l’anno anche i programmi di screening per i tumori della cervice uterina (per le donne dai 25 ai 64 anni) e del colon retto (a favore delle donne e degli uomini dai 50 ai 74 anni). Le donne in fascia d’età compresa tra i 50 e i 74 anni, non hanno bisogno di prescrizione medica e possono rispondere all’invito spedito dalle Aziende sanitarie locali. In alternativa possono fissare il proprio appuntamento tramite la sezione “Prenota smart” sul sito Salute Lazio, oppure possono contattare i numeri verdi messi a disposizione dalle Aziende.
Nel 2023 i nuovi casi di carcinoma mammario in Italia sono stati circa 56mila. I casi registrati nel Lazio 4.570 secondo gli ultimi dati disponibili, di cui 2.358 a Roma, con un tasso di incidenza della patologia nella regione che arriva a 136,7 ogni 100mila residenti.
Tra le attività previste la possibilità di sottoporsi a ecografie mammarie, visite ginecologiche con pap test e dermatologiche gratuite. Le visite si svolgeranno presso la sede di Roma Trigoria del Policlinico, la cui facciata sarà illuminata di rosa per l’intero mese, e presso il Poliambulatorio Campus Biomedico Porta Pinciana. La prenotazione delle visite gratuite sarà possibile attraverso un link dedicato presente nella newsletter My-Hospital della Fondazione Campus Biomedico.
Inoltre, sempre in occasione dell’Ottobre rosa, è stato predisposto un programma di pacchetti di prevenzione a tariffe speciali in ginecologia, odontoiatria, dermatologia, cardiologia, medicina dello sport, oculistica e laserterapia, a cui è possibile prenotarsi via e-mail all’indirizzo di posta elettronica ottobrerosa@policlinicocampus.it.
“Dal 2016 la Regione Lazio ha inserito la nostra Breast unit tra i 16 centri di riferimento per la diagnosi e il trattamento del carcinoma mammario”, ha sottolineato l’amministratore delegato del Campus Biomedico, Paolo Sormani. “Sappiamo bene – aggiunge – che la prevenzione costituisce la prima arma contro il trattamento del carcinoma mammario”. “È anche grazie alla diffusione della cultura della prevenzione che la sopravvivenza a cinque anni delle donne che hanno scoperto di avere un tumore al seno è cresciuta sempre più, arrivando all’88% nel 2023”, afferma Vittorio Altomare, direttore dell’Unità di Chirurgia senologica e della Breast unit del Campus Biomedico. “L’altro fattore determinante per il raggiungimento di questo obiettivo – continua Altomare – è stato l’avanzare della conoscenza scientifica e lo sviluppo di nuove terapie. È sempre importante scegliere un centro con un’ampia casistica per poter accedere alle migliori cure e poter contare sui trattamenti più recenti”.
Alessandra Trotta
(Giornalista e scrittrice)
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