LATINA – Un’aula innovativa sviluppata all’interno di un semirimorchio, nata dalla necessità di integrare un simulatore e di rendere la formazione mobile e accessibile ovunque sia richiesta. Si chiama Esel mobile ed è la soluzione ideale per essere impiegata direttamente nei cantieri del Pnrr, nelle aziende o in qualsiasi altro luogo, permettendo così di coprire il territorio in modo capillare: la formazione che si muove verso le imprese, dunque, e non il contrario.

L’aula mobile è stata presentata ieri pomeriggio in piazza San Marco, nel cuore della città capoluogo, da Esel Cpt, ente paritetico gestito dai rappresentati di Ance Latina, sotto la guida del presidente Pierantonio Palluzzi, e dai sindacati Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil, presieduti dai segretari Paolo Masciarelli, Alessio Faustini e Massimo Purificato. Insieme a loro anche Simone Vaudo, direttore generale di Esel Cpt, e il vice presidente Salvatore Pastore, in rappresentanza della presidente Georgia Pinna. Progettata per accogliere fino a quindici persone, l’Esel mobile può ospitare diversi tipi di formazione direttamente in azienda o in cantiere. È dotata di sedute ergonomiche, ideali per sostenere sessioni di formazione fino a otto ore al giorno, e di un monitor interattivo per la visualizzazione di qualsiasi tipo di contenuto didattico. Inoltre, è anche prevista a breve l’integrazione di un workstation con visore per la realtà virtuale e aumentata, così da promuovere e formare sulle innovative metodologie Bim.

Addestramento ovunque, insomma, ma anche un simulatore immersivo, uno strumento altamente tecnologico che offre un’esperienza realistica senza precedenti. Con cinque display da 55” e una seduta con movimento dinamico tramite sistema idraulico, quest’ultimo riproduce fedelmente una postazione di guida di oltre dieci mezzi da lavoro, offrendo un profondo coinvolgimento. Con il simulatore Esel Cpt gli operatori possono infatti allenarsi in qualsiasi momento e ovunque, eliminando le limitazioni legate alla disponibilità di attrezzature reali o vincoli di tempo. Questo permette così di creare operatori abili e attenti alla sicurezza, con gli allievi che hanno la disponibilità di praticare operazioni reali impegnative in un ambiente completamente sicuro. Grazie al simulatore immersivo, è possibile affinare le abilità necessarie per gestire attrezzature pesanti senza il rischio associato all’utilizzo diretto sul campo.

«Per prevenire gli incidenti sul lavoro la formazione in loco diviene fondamentale» ha sottolineato in questo senso il prefetto di Latina Maurizio Falco, che nel suo discorso ha fatto riferimento alla tragedia costata la vita al bracciante indiano che lo scorso lunedì pomeriggio aveva perso un braccio in un’azienda agricola di borgo Santa Maria. «Non basta la denuncia, per quanto necessaria, ma bisogna trovare il rimedio affinché queste cose non accadano. Quanto successo nei giorni scorsi ci porta ad affermare: non possiamo mollare. Bisogna andare avanti con progetti di questo tipo, attraverso una politica della concretezza. Istituzioni e sindacati, un partenariato preziosismo, senza paura di utilizzare tecnologie intelligenti».

«Il simulatore offre un’esperienza realistica per i tirocinanti e non impone il rischio che deriva dall’utilizzo del mezzo – gli ha fatto eco il direttore generale di Esel Cpt Simone Vaudo –, arginando e prevedendo possibili rischi».


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