LATINA – Il 10 giugno del 1924 a Roma veniva assassinato Giacomo Matteotti. L’esponente politico segretario del Partito Socialista Unitario era giornalista e deputato della Repubblica. Furono proprio le sue dichiarazioni in aula, dove denunciava brogli elettorali commessi da quella che sarebbe diventata la dittatura fascista in Italia, a scatenare l’ordine di rapirlo e di assassinarlo. Il corpo di Matteotti fu ritrovato circa due mesi dopo l’omicidio, il 16 agosto 1924. Da allora, dopo la fine del fascismo, molti libri ne hanno ricostruito la storia. Scolpita la sua frase più celebre: «Uccidete pure me, ma l’idea che è in me non l’ucciderete mai.»
Lunedì, per ricordare il valore della figura di Matteotti. la sua libertà di pensiero e commemorare la data, Articolo 21 promuove e coordina in tutta Italia, e anche a Latina, un presidio in occasione del Centenario dell’omicidio.
Nel capoluogo l’appuntamento è alle 17,30 al Monumento Pertini in Via Don Morosini da dove si muoveranno i cittadini che vorranno partecipare alla manifestazione per raggiungere l’inizio di Corso Matteotti alle 18 presso il Consorzio di Bonifica. Sono 18 le realtà civiche, politiche, sindacali che hanno aderito con Articolo 21, Libera, Cgil, Rete degli Studenti Medi, Anpi, Legambiente, Sunia, Arcigay Seicomesei, Donna Lilith, Lbc, Possibile, Europa Verdi e Sinistra, Movimento Cinque Stelle, Pd, Rifondazione Comunista, Psi, Giovani Democratici.
“Con grande entusiasmo hanno tutto raccolto il nostro invito a partecipare a questa passeggiata democratica”, dice la portavoce di Articolo 21, Patrizia Migliozzi. Durante il presidio ci saranno le letture dell’attrice e regista Simona Serino.
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