La Lega promuove la riapertura del dialogo tra Regione Lazio e Comune di Sabaudia sulla Variante Speciale di Molella, passaggio indispensabile per dare anche ai cittadini della frazione “certezze circa il diritto alla casa”

La nota stampa del Direttivo della Lega Sabaudia.

“Grazie alla ricostituita interlocuzione tra Regione Lazio – Assessorato all’Urbanistica – e Comune di Sabaudia, promossa dal Consigliere della Lega, Enzo Di Capua, nel corso degli ultimi mesi è stato riacceso un faro sulla ormai nota Variante Speciale di Molella. Si è provveduto anche a recuperare la complessa e ormai ‘storica’ documentazione e corrispondenza inerente la Variante stessa per il recupero Urbanistico del Nucleo Spontaneo Molella- Mezzomonte.

Questa Variante Speciale, dopo una lunga fase di stasi, conseguente alla conclusione della procedura di verifica di assoggettabilità a VAS nel 2009 e l’inizio della procedura di VAS con la conclusione della prima fase di consultazione e la redazione del Documento con il quale la Regione invitava il Comune a recepire nel rapporto ambientale le osservazioni pervenute ha visto una precedente ripresa delle interlocuzioni, e relativi sopralluoghi, solo nel 2019.

La pratica, ad oggi risultava ferma proprio a tale fase della procedura di VAS, istruita dalla Direzione Ambiente della Regione Lazio, in quanto nel corso delle valutazioni risalenti al 2019, erano sorte particolari problematiche inerenti i profili di natura paesaggistica, tali da paralizzare il buon proseguimento della Procedura.

Nel corso dei tavoli tecnici convocati di recente in Regione Lazio tra l’Assessorato all’Urbanistica e Comune di Sabaudia, si è potuto ricostruire, anche grazie all’impegno dell’Ufficio Tecnico comunale, l’intero quadro vincolistico sopravvenuto nel tempo e che ha, purtroppo, interessato i nuclei oggetto di Variante, in particolare per Molella caratterizzato dalla vicinanza di zone Umide, dovute, in base al Decreto del 1978, al lago di Sabaudia, lago di Fogliano, lago dei Monaci e lago di Caprolace, così come la presenza di aree a rischio frana.

Sotto tale profilo, nel corso degli incontri, si sono affrontate diverse chiavi risolutive e si è sottolineata l’esigenza di analizzare l’erronea perimetrazione dei laghi di Sabaudia, dei Monaci e di Caprolace nelle tavole del PTPR, fermo restando l’importanza di mantenere una stretta interlocuzione con l’Ente Parco essendo l’area compresa nel suo perimetro.

Dopo l’ultima interlocuzione tra Dirigenti ed Assessore competente del Comune di Sabaudia e la Direzione Ambiente della Regione Lazio promossa da Di Capua, l’Ente Comunale dovrà, con istanza, chiedere la riattivazione della procedura di VAS per poi consentire di addivenire ad una ipotesi risolutiva. La palla, pertanto, adesso, è nelle mani del Comune di Sabaudia.

Al di là dell’aspetto burocratico della vicenda il Direttivo della Lega di Sabaudia ha voluto anche condividere con i propri referenti regionali, in particolare con il proprio Assessore all’Urbanistica Pasquale Cicciarelli, la necessità di dare anche alla Frazione di Molella quelle certezze circa il diritto alla casa che rappresenta per la politica e chi amministra un obbligo sociale e morale consapevoli che questa Frazione nasce per necessità di spontanea ‘urbanizzazione’ ben prima della nascita della stessa Città di Sabaudia e si espande quando i vincoli che bloccano l’iter di regolarizzazione urbanistica ancora non c’erano”.


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