Poca sicurezza e troppo traffico, il sondaggio di Antonio Morozzi tra gli anziani di Borgo dei Cappuccini

Presente alla presentazione dei risultati il candidato del centrodestra Alessandro Guarducci

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LIVORNO – Qualità della vita in Borgo dei Cappuccini, senso civico e partecipazione. Sono gli intenti del mini sondaggio presentato questa mattina da Antonio Morozzi, il “pittore” delle saracinesche del quartiere, artista e coreografo livornese. Convocati anche i candidati sindaci per le prossime elezioni, Valentina Barale assente come Costanza Vaccaro, Luca Salvetti non è stato inviato “senza polemica perché già a conoscenza della situazione” e Alessandro Guarducci del centrodestra invece presente, insieme a lui Gianni Schiavon, candidato nella stessa coalizione e uno dei firmatari dell’esposto contro il rifacimento di via Grande e della pavimentazione in palladiana, e altri rappresentanti della stessa area politica. Borgo dei Cappuccini sotto gli occhi dei riflettori, con la kermesse Straborgo, Porta a Mare e il nuovo centro commerciale, ma Morozzi già fautore di un’interpellanza sulle limitazioni alla velocità del traffico e sulla larghezza delle strade non ci sta e vuole portare all’attenzione i pareri espressi dai cittadini interrogati in questo sondaggio. Per lo più gli intervistati sono gli anziani del quartiere, che si sono definiti scontenti. Settanta intervistati contro i centotrenta del passato sondaggio ma i dati negativi sono lo stesso in aumento. Più del 90 per cento è scontato della pulizia nel quartiere e del sistema di raccolta, l’80 per cento si lamenta delle barriere architettoniche, i cestini mal posizionati, i camminamenti per i non vedenti che finiscono “nel nulla”, l’assenza di rastrelliere per le bici e i marciapiedi non percorribili. L’80 per cento ancora si dichiara scontento del livello di sicurezza e chiede più illuminazione, vigilanza e le telecamere, per la precisione per la presenza di spacciatori in piazza Mazzini, in via delle Navi e nei pressi dei locali. Gli anziani intervistati si dichiarano “stanchi di essere costretti a convivere sulle panchine di piazza Mazzini con i delinquenti”. Otto intervistati su dieci sono ancora scontenti della situazione dei parcheggi e dell’assenza di stalli per le due ruote, il 70 per cento si lamenta dell’inquinamento veicolare e il 65 per cento vorrebbe un altro piano del traffico, colpevoli l’imbuto e gli ingorghi nel tratto delle rotatorie sugli Scali Novi Lena. Male ugualmente gli arredi urbani e metà degli intervistati chiede un nuovo presidio sanitario per il quartiere. Tre fermate per il trasporto pubblico in meno per il 40 per cento e il 34 per cento chiede il ritorno dei centri sociali per gli anziani e per i più giovani, un tempo presenti ma oggi cancellati. Controtendenza il tema della cultura e degli eventi con meno del 30 per cento che ritiene ad esempio Straborgo come un evento “inutile ed invasivo”.


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