Sono 9 i consiglieri eletti nelle file del centrodestra e tre nel centrosinistra: questo il quadro che è emerso dopo il voto di ieri, domenica 10 marzo, per le elezioni provinciali di Latina. Elezioni che, lo ricordiamo, sono di secondo livello e che quindi non hanno visto andare alle urne i cittadini. Elettori sono infatti i sindaci e i consiglieri in carica dei 33 comuni della provincia pontina. Erano cinque le liste in corsa, composte per lo più da consiglieri comunali con il solo sindaco di Formia Gianluca Taddeo: Civiche Pontine, Prima la Provincia di Latina, Partito Democratico, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Primo partito è risultato Fratelli d’Italia che ha ottenuto quasi il 32% delle preferenze, seguito da Forza Italia al 30,6%, dal Pd al 17%, dalle Civiche Pontine (civici, Azione e M5S) al 10,5% e dalla lista Prima la Provincia di Latina (Lega e Udc insieme).
Quattro sono stati i consiglieri eletti: tra i candidati di Fratelli d’Italia e altrettanti in Forza Italia, due nel Pd e poi uno ciascuno per le Civiche Pontine e per la lista Prima la Provincia di Latina. Entrano in via Costa per Fratelli d’Italia Renzo Scalco (Latina), Luigi Vocella (Fondi), Pierluigi Torelli (Sermoneta) e Luca Caringi (Terracina); per Forza Italia Vincenzo Mattei (Fondi), Ginaluca Taddeo (Formia), Barbara Cerilli (Terracina), Luca Gallinaro (Gaeta); per il Pd Renio Monti (Cisterna) e Luca Magliozzi (Formia); per Unioni Civiche Dario Bellini (Latina); per Prima la Provincia di Latina Nicola Riccardelli (Formia).
La “geaografia” del nuovo Consiglio e la delusione di Aprilia
Da evidenziare che tra i 12 consiglieri eletti figura una sola donna. Mentre il Comune che sarà più raprpesentato in via Costa è quello di Formia che elegge tre consiglieri; due sono quelli, rispettivamente, di Latina, Fondi e Terracina; hanno eletto un rappresentante ciascuno poi Sermoneta, Gaeta e Cisterna. Resta fuori dal Consiglio provinciale Aprlia, e non ha mancato di rappresetare la propria delusione il sindaco Lanfranco Principi.
“Con il risultato delle elezioni provinciali, Aprilia perde un’occasione e non è la prima volta – ha detto il primo cittadino -. Come sindaco non posso che essere molto rammaricato, in quanto, come ripetuto più volte in campagna elettorale, la città ha fame di rappresentanti negli enti superiori. Quello che possiamo fare a livello locale è molto, ma certamente avere dei riferimenti ‘nostri’ in Provincia, ci avrebbe dato delle opportunità diverse, un’attenzione diversa e un prestigio maggiore. La politica è fatta di strategia e calcolo di tempi. Dispiace che anche in questa tornata elettorale non si sia arrivati a dama. La nostra classe politica negli ultimi 20 anni non è mai riuscita a fare squadra, puntando ad un obiettivo comune, soffrendo evidentemente di quei ‘peccati di gola’ di cui si pagano sempre le conseguenze. Sarebbe facile criticare il candidato dell’opposizione, il consigliere Davide Zingaretti, per la mancata elezione, frutto senz’altro di una strategia sbagliata, ma senza dubbio, ricoprendo la carica coordinatore provinciale di Azione, sarà il suo stesso partito ad avviare un’analisi di autocritica – aggiunge ancora Principi -. Mi auguro invece che possa nascere una riflessione profonda all’interno della maggioranza per analizzare il dato elettorale ed arrivare più pronti alla prossima occasione. Comprendo l’amarezza dei tre candidati, Bruno De Luca, Maria Teresa Fiore e Matteo Grammatico, perché avevo colto in ciascuno di loro grandi aspettative quando mi avevano comunicato la loro candidatura e pur essendo rimasto in disparte, come è giusto che sia dato il mio ruolo di sindaco nei confronti di ciascuno di loro, esprimo dispiacere per l’occasione persa.
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.