LIVORNO – Tante persone, le associazioni e i rappresentanti del Consiglio di Zona 1 per il battesimo nella nuova Casa di Quartiere alla Cigna, zona nord della città tra le Terme del Corallo e la zona industriale del Picchianti. Il centro civico come annunciato mesi fa sorge negli immobili dell’ex asilo Pian di Rota in via delle Sorgenti, nella parte della via a nord della ferrovia. L’asilo, chiuso per inadeguatezza strutturale, riaprirà nei prossimi anni. Nel frattempo l’immobile fungerà da punto di raccordo tra cittadinanza e istituzioni con plurimi servizi e centri di ascolto: “Una casa di quartiere senza appartenenza politica per tutti i cittadini, lo sportello del Consiglio di Zona e un servizio che non deve essere solo di segnalazione ma di cittadinanza attiva come recita l’articolo 118 della Costituzione” dichiarano i relatori della Cigna e del Consiglio di Zona 1 del presidente Giuseppe Barbato.
“In quattro anni e mezzo di mandato queste sono le soddisfazioni, insieme alle due scuole riaperte in Corea” così invece il sindaco Luca Salvetti. L’occasione è anche quella di prendere in considerazione diversi aspetti di criticità che il quartiere lamenta da anni, almeno dal 2000, in seguito alle trasformazioni urbanistiche, con le difficoltà accentuate dalla chiusura del passaggio a livello: “Per l’abbattimento del cavalcaferrovia sono pronti 20 milioni di euro e la Torre della Cigna che prima era adibita a servizi e poi è stata occupata e sgomberata, creando notevoli problemi ai residenti del quartiere, ci fa piacere comunicare che in questi giorni è stata finalmente venduta dalla società detentrice – continua Salvetti –L’edificio ospiterà appartamenti e attività commerciali”. Presenti all’inaugurazione del nuovo Centro, oltre al sindaco, la sua vice Libera Camici, il segretario PD Federico Mirabelli e l’assessora al bilancio Viola Ferroni.
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