Torna il “Bidone d’Oro”, la Juve fa tris con Pogba: ecco il Calciobidone 2023

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Roma – “E’ proprio un periodo buio per la Juventus, se per il terzo anno consecutivo un suo giocatore si piazza agevolmente ai vertici del ‘Calciobidone’ – titolo a cura di Calciobidoni.it, del Guerin Sportivo e di Calcio 2000 –, atto a certificare la peggior delusione straniera calcistica dell’anno. Dopo Ramsey nel 2021 e Arthur nel 2022, è il turno di un nome che fa ancor più rumore: Paul Pogba. Il centrocampista della Juventus vince quasi senza rivali il titolo in virtù dei 1.237 voti conquistati (pari al 36,45% dei complessivi 3.394 votanti), praticamente il doppio rispetto ad un’altra grande delusione, quel Charles De Ketelaere che ha avuto delle difficoltà evidenti al Milan – amplificate dal contesto in cui si è trovato – giunto alle spalle del francese con 625 preferenze (il 18,41% dei votanti).Chiude il podio un altro (ex) milanista, quel Divock Origi che ha fatto disperare i tifosi rossoneri, con 331 voti al suo attivo, pari al 9,75% del totale dei votanti – così la nota del Guerin Sportivo.
“Discorso a parte merita il Calciobidone Jolly, per cui sono stati segnalati 27 giocatori complessivi: a vincere questa “speciale” segnalazione è Carlos Joaquin Correa, attualmente in prestito all’Olimpique Marsiglia, ma reduce da un biennio decisamente opaco all’Inter. A seguire Josip Brekalo della Fiorentina (15,78%) e Filip Djuricic, retrocesso in B con la Sampdoria (13,81%)”.
“Per Pogba si è chiuso il suo personalissimo hannus horribilis: non solo ha vissuto una stagione negativissima sul piano personale, ma non ha neppure vinto nulla con la Juventus, che puntava su un nome forte come il suo per riprendersi, ma il periodo d’oro del francese in Italia è ormai da tempo alle spalle. Inoltre, la Procura Antidoping, ha chiesto per lui 4 anni di squalifica per la vicenda che lo ha visto positivo al testosterone dopo un controllo al termine di Udinese-Juventus (0-3) dello scorso fine agosto. Anche Correa non ha giustificato con le prestazioni la cifra che l’Inter ha investito per averlo (30 milioni), proprio quando ci fu l’addio ad un pezzo grosso qual era Lukaku. Voluto da Inzaghi, tormentato dagli infortuni, anche quando è stato integro non ha mai fatto la differenza” – conclude la nota.

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