SABAUDIA – “Sia chiaro, vogliamo come tutti il cinema a Sabaudia e il recupero dell’immobile dell’Ex Augustus, ma siamo contrari a procedure non chiare e a condizioni svantaggiose per i cittadini di Sabaudia, a scelte politiche a favore di privati senza la minima tutela per le casse comunali e con il rischio di non potere eseguire altre opere pubbliche necessarie alla città perché necessari altri mutui”.
Inizia così l’intervento dei consiglieri Avvisati, Brina, Iorio, Lucci, Massimi e Mellano, in merito al consiglio comunale dello scorso 28 dicembre, dove “si è approvato un mutuo di 3.200.000 euro per l’ex Cinema Augustus a carico dei cittadini con un’operazione immobiliare a vantaggio del privato che rivende a circa 1.406.000 euro, ovvero al doppio del valore di acquisto pari a 748.390 euro, che comprendeva anche due appartamenti che rimarranno al privato con la realizzazione di una servitù ad hoc”
“In sintesi – spiegano i cinque consiglieri di minoranza e Simone Brina, esponente di maggioranza, che nella seduta di due giorni fa ha espresso voto contrario alla scelta dei suoi compagni di banco – l’amministrazione Mosca-Secci, ad esclusione di Azione, ha fatto un bel regalo a Sabaudia perché oltre un mutuo di 3.200.000 e un’operazione immobiliare sbilanciata a vantaggio del privato che rivende al doppio, lasciando al comune di Sabaudia un involucro vuoto completamente da ristrutturare, con destinazione d’uso vincolata e quindi fuori mercato mentre a Grottaferrata il cinema uguale ma funzionante è stato acquistato dal Comune a 840.000 euro”.
“E – aggiungono – hanno omesso di dire che per la ristrutturazione, come si evince anche dalla perizia fatta dall’agenzia delle entrate, occorrono almeno 3.700.000 euro per la riqualificazione, quindi senza altri fondi extracomunali aumenterebbe ulteriormente l’indebitamento per renderlo fruibile”.
La ciliegina sulla torta, secondo gli scriventi, sarebbe poi rappresentata dal fatto che all’orizzonte si profila “forte il pericolo di non poter realizzare opere pubbliche nei prossimi anni dove necessari altri mutui per non indebitare ulteriormente le casse comunali”.
“Eppure – osservano – soluzioni possibili c’erano per avere una sala polifunzionale come cinema o teatro per gli spettacoli di fine anno delle associazioni, modernizzando con molti meno soldi il Teatro San Francesco, già di proprietà del comune”
“Forse – concludono – più che un bel regalo, ai cittadini di Sabaudia hanno fatto ‘il pacco’ di Natale”.
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