Il Premio Nobel per la Chimica 2023 rivela ancora una volta lo stretto connubio tra Meccanica quantistica e Chimica quantistica

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L’Accademia svedese delle Scienze, il 4 ottobre, ha assegnato il Premio Nobel per la Chimica 2023 a tre chimici statunitensi, pionieri dei “punti quantici” o quantum dots: Moungi G. Bawendi, Louis E. Brus e Alexei I. Ekimov. Johan Åqvist, presidente del Comitato Nobel per la chimica, ha spiegato che “i punti quantici hanno molte proprietà affascinanti e insolite, tra cui quella di manifestare colori diversi a seconda delle loro dimensioni”, che sono dell’ordine del nanometro (10-9m) corrispondente alle dimensioni atomiche.

La prof.ssa Lidia Armelao, direttrice dal 2015 del Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR – DSCTM) ha commentato questo risultato:

Il Premio Nobel per la Chimica 2023 è stato assegnato a Moungi G. Bawendi, Louis E. Brus e Alexei I. Ekimov per il loro contributo nella scoperta e sintesi dei punti quantici. I “punti quantici”, in inglese “quantum dots”, sono uno dei principali risultati delle cosiddette nanotecnologie: si tratta di particelle di materiali semiconduttori con dimensioni nanometriche, dove un nanometro corrisponde a un milionesimo di millimetro, oppure un miliardesimo di metro. Queste ridotte dimensioni permettono di sfruttare proprietà quantistiche che vengono meno passando a dimensioni maggiori. In particolare, i punti quantici hanno la capacità di emettere luce a specifiche lunghezze d’onda. Il colore emesso può essere variato semplicemente variando di pochi nanometri la loro dimensione e senza variare la loro composizione. Grazie a queste proprietà di interazione con la luce, i punti quantici trovano applicazione per lo sviluppo di nuove celle solari e dispositivi fotovoltaici, trovano già impiego nei moderni display, ad esempio, nei cosiddetti televisori QLED, e in medicina per lo sviluppo di nuovi sistemi diagnostici per il bioimaging”.

Moungi Gabriel Bawendi (62 anni) è un chimico statunitense di origine tunisina, professore presso il Massachusetts Institute of Technology, ritenuto uno dei massimi esponenti della ricerca nell’ambito della nano-chimica.

Louis E. Brus (80 anni) è professore alla Columbia University, dove ha fondato il Dipartimento di Chimica della Columbia University, ed è membro della National Academy of Sciences.

Alexei I. Ekimov (78 anni), un chimico statunitense di origine russa, già direttore scientifico della Nanocrystals Technology Inc. di New York.

Francesco Giuliano


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Francesco Giuliano
Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).