LATINA – Stanchi dei continui disservizi nel reparto di radioterapia dell’ospedale Santa Maria Goretti, alcuni pazienti oncologici hanno deciso di scrivere al Prefetto di Latina Maurizio Falco per chiedere il suo intervento per risolvere alcune criticità.

Nello specifico, i pazienti lamentano il malfunzionamento di due acceleratori lineari del servizio di radioterapia: se il primo, infatti, sembra dare problemi già da tempo, dopo l’incendio dello scorso luglio i disservizi procurati anche dalla seconda apparecchiatura sarebbero diventati quasi quotidiani, a causa di problemi legati al suo funzionamento o a causa del server.

Di conseguenza, dal lunedì al venerdì di ogni settimana tantissimi pazienti oncologici che si muovo dal sud pontino – Formia, Casteforte, Itri, Gaeta, Fondi, Sperlonga, Spigno Saturnia e Santi Cosma e Damiano – in direzione Latina non sanno se effettivamente riusciranno ad effettuare la terapia; oppure, al contrario, si troveranno davanti alla macchina bloccata per qualche motivo, costretti ad aspettare ore per una terapia che di per sé durerebbe all’incirca dieci minuti – o, nella peggiore delle ipotesi, senza effetturala nemmeno.

I pazienti oncologici, stanchi, debilitati ed esasperati dopo essersi visti rimandare le sedute saltate a fine ciclo, costretti a fare su e giù fino a Latina per sottoporsi ad una terapia spesso discontinua e che potrebbe anche rischiare di perdere efficacia terapeutica, hanno dunque deciso di scrivere al Prefetto, comunicando come nessuno sembra volersi assumere la responsabilità di dare loro una risposta.

La richiesta, accorata, è quella che vertici dell’Asl affrontino sul serio il problema, provvedendo a garantire appalti adeguati sulla manutenzione di macchinari così delicati che erogano terapie cosiddette salvavita.


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