LIVORNO- Prima giornata di Effetto Venezia e già scoppia la prima grave polemica che proviene addirittura dalla cantina remiera del rione che ospita la kermesse, ovvero il glorioso Venezia che ha pure vinto l’ultima edizione del Palio Marinaro dopo due anni di dominio del Borgo Cappuccini. La cantina e il ristorante del Venezia sono quasi del tutto oscurate alla vista dei visitatori a causa di numerose transenne con grossi teli pubblicitari. Le transenne sarebbero state messe lì per nascondere lo stato dei lavori ancora non terminati e in ritardo del ponte in fondo a Viale Caprera, oppure per un problema di sicurezza sempre legato ai lavori, ancora non si è capito bene. Per togliersi ogni pensiero evidentemente gli organizzatori hanno pensato di recintare e interdire al passaggio la zona, dimenticandosi però della cantina del Venezia e del ristorante. Immediata la protesta del presidente del Venezia Luigi Suardi: “Alla fine della fiera dopo 30 anni, questa amministrazione ci ha escluso dalla kermesse ….ci ricorderemo a tempo debito”. Il danno arrecato potrebbe anche essere notevole, vista la classica grande affluenza di clienti e di turisti al ristorante durante tutti gli Effetto Venezia realizzati sin qua e visto anche e non ultimo l’impegno, il lavoro e la passione di tante persone. Anche in chiave turistica la cantina del Venezia rappresenta umo dei luoghi più storici di Livorno, essendo Il Venezia il rione più antico della città con la cantina remiera che fu anche rifugio per anarchici e antifascisti perseguitati dal regime durante il ventennio.
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