CASSINO – Il fotografo di Cassino è stato ricevuto dal Pontefice nel corso dell’udienza ed ha benedetto anche la targa del pozzo realizzato in Togo grazie al ricavato delle vendite del fotolibro della Madonna dell’Assunta. Tanti progetti ancora in cantiere
Batte per l’Africa il cuore di Alberto Ceccon. Lo stimato e noto fotografo di Cassino, nel mese di novembre del 2021 ha dato alle stampe un libro con i suoi migliori scatti della Maria dell’Assunta. Il volume, dal titolo “Madonna Ss. Assunta – Nel suo percorso a Cassino, tra Peregrinatio e Incoronazione edito da Arte Stampa Editore ha contribuito alla realizzazione del “Pozzo di Maria” a Lomè, in Togo, nel quartiere Agoé, vicino una scuola recentemente costruita presso l’istituto delle suore del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante, nella quale non c’è ancora acqua sufficiente per i bambini.
“L’acqua è vita e va donata – commenta entusiasta Alberto Ceccon – Quei bambini adesso non sono più costretti a far chilometri a piedi per recuperare un po’ di acqua pulita. Grazie al ricavato delle vendite del libro e ad altre donazioni è stato dunque realizzato un pozzo in Togo dedicato alla Madre Celeste per famiglie e bambini”.
Manca ormai davvero per la realizzazione completa del pozzo che, una volta ultimato, sarà arricchito da una targa speciale, benedetta da Papa Francesco. Alberto Ceccon è stato infatti accolto in udienza dal Pontefice a lui ha donato una copia del suo libro, che il Papa ha sfogliato vedendo i vari scatti stampati sul volume. Ha inoltre benedetto la targa e il quadro dell’autore Ciccio Franzese che rappresenta l’immagine di copertina del libro di Ceccon.
Indescrivibile, l’emozione provata quel giorno. Per una volta non è stato lui ad immortalare un momento speciale con la sua reflex, ma è stato invece protagonista di una visita che resterà indimenticabile e che dà lustro all’intera città di Cassino.
“Ho sempre desiderato questo momento, non ho mai creduto allo scetticismo e ho cercato di superare tutte le difficoltà per consegnare personalmente il mio libro nelle mani del Papa. E’ stato emozionante vedere il Pontefice sfogliare il mio libro, mi ripaga di tante soddisfazioni, così come sono contento che abbia benedetto la targa per il pozzo in Togo” spiega con orgoglio ed entusiasmo Alberto Ceccon.
“Un primo sogno che si realizza ma sono ancora molti i progetti legati al fotolibro, ci ragioneremo prossimamente con gli amici che sono stati fondamentali in questo percorso: mi hanno dato la forza e il coraggio di andare in avanti anche nei momenti di difficoltà che non sono mancati. Ho mandato giù bocconi amari – rivela Ceccon – ma il risultato è quello che conta: un pozzo di acqua in una scuola in Togo e la benedizione ricevuta da Papa Francesco in un giorno che per me resterà scolpito nella memoria”.
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