Le Memorie di Adriano G.

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Adriano Galliani (Monza, 30 luglio1944) è un dirigente sportivo, imprenditore e politico italiano, vicepresidente vicario e amministratore delegato del Monza.

Legato professionalmente dagli anni ’70 alla Fininvest, di proprietà di Silvio Berlusconi, è noto principalmente per essere stato, dal 1986 al 2017, amministratore delegato  dell’Associazione Calcio Milan con cui è riuscito a vincere 29 trofei in 31 anni; contemporaneamente, ha ricoperto per due volte il ruolo di vicepresidente vicario della società rossonera (dal 2004 al 2006 e nuovamente dal 2008 al 2017). Dal 2002 al 2006 è stato presidente della Lega Nazionale Professionisti, nonché vicepresidente della Lega serie A dal 2013 al 2017. Dal 2018 è amministratore delegato e dal 2022 vicepresidente vicario del Monza, nonché fino al 2021 vicepresidente della Lega Serie B.

Al di fuori del calcio, dal 2017 al 2019 è stato presidente di Mediaset Premium  delle società immobiliari appartenenti al gruppo Fininvest. Dal 23 marzo 2018 al 12 ottobre 2022 è stato senatore della Repubblica Italiana per il partito Forza Italia.

Nel 2010 ha ricevuto il Globe Soccer Award alla carriera e nel 2011 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano per il suo ruolo da dirigente.

E’ autore dell’autobiografia “Memorie di Adriano G.” (Piemme edizioni), presentata nel programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa”, dove egli afferma di aver dovuto cambiare il titolo del libro, aggiungendo la G. perché la casa editrice Gallimard francese ne ha contestato l’omonimia nel titolo con il libro di Marguerite Yourcenar.

«Questi non sono gli Annali di Tacito e neppure l’Almanacco della Panini. Non mi interessava una compilazione dettagliata di gol e partite, ne esistono già parecchie; io ho voluto raccogliere e dare ordine alle emozioni che hanno segnato venticinque anni, in cui sono stato Amministratore delegato unico dell’Associazione Calcio Milan. Non ho scritto un volume di storia, ho composto un canzoniere d’amore per il Milan, che è stato la mia vita. È stato il cuore a selezionare i miei ricordi e, siccome al cuore non si comanda, è inutile chiedersi perché ci siano delle cose e perché ne manchino altre. Queste sono Le memorie di Adriano G. E vanno prese così». Adriano Galliani ha vinto tutto: scudetti, coppe campioni, coppe intercontinentali. Per la prima volta si racconta in un’autobiografia sincera, ricca di aneddoti e retroscena sui suoi esordi, gli anni “monzesi”, su come è cominciata l’avventura milanista, sul Milan degli Immortali e degli Invincibili, sui campioni che hanno giocato per i rossoneri dal 1986 al 2011, sul meraviglioso rapporto con il Presidente Silvio Berlusconi. Le memorie di Adriano G. è una carrellata di ricordi vividi e commoventi, da Arrigo Sacchi ad Ancelotti, dal campione più amato, Marco Van Basten ad Andrij Shevchenko, Ricardo Kaká e Zlatan Ibrahimović. In mezzo tante trattative di mercato, tanti colpi di scena, tanti trionfi e coppe alzate. In questa lunga “confessione a cuore aperto” ci sono i pensieri indelebili di chi sale sul tetto del mondo e compie un’impresa sportiva epica e straordinaria.

Un esempio perché chi l’ha scritto è o è stato una manager reale. Diventare manager, insomma, anche solo per divertimento, è un lavoro faticoso che ti lascia poche ore per pensare che era la vita agognata, ma poi lo diventi sul serio.

A lettura conclusa ci si domanda: ma devo davvero lavorare così tanto?

Il vero segreto di questo libro, ovvero che chi critica la figura del manager e lo incasella in fondo è manager anche lui.
Un personaggio lungimirante che ha saputo, senza dubbio, interpretare le regole del mercato dominandole senza lasciarsi travolgere. Un uomo da sempre è, infatti, un grande esempio per tutti coloro che ogni giorno sono alle prese con la vita d’azienda.

Galliani conduce il lettore dietro le quinte di un apparato di complessi apparati pubblici, disvelando tutta una serie, ruberie, trucchi e sotterfugi che offrono un panorama desolante del mondo del malaffare.
Si trattano non argomenti tecnici, ma affari che possono interessare tutti, ma si analizzano in un libro insolito e davvero interessante e completo, ed ha avuto la possibilità di accertare sul campo varie fenomenologie ini, implica anche altre abilità: saper gestire la propria ignoranza.  diversi campi.

Il libro è gustoso e ricco di situazioni.

La leadership, ci insegna Galliani, implica anche altre abilità: saper gestire la propria ignoranza.

( Alessandra Trotta –  Giornalista e Scrittrice )


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