LATINA – Si è svolta questo pomeriggio presso il museo Cambellotti la cerimonia di consegna delle borse di studio ai figli dei lavoratori della Cassa Edile della Provincia di Latina.
Ad aprire l’evento le parole del Presidente Riccardo Cerilli: “La Cassa Edile nasce nel 1962 e rappresenta un pezzo della nostra storia. Oggi quest’ultima è un presidio di legalità grazie al badge di cantiere (strumento con cui ogni singolo lavoratore invia quotidianamente i dati relativi alla propria situazione contrattuale, agli orari di lavoro e sullo stato di formazione): auspichiamo che tutte le sezioni appaltanti aderiscano al più presto al protocollo, così da favorire trasparenza e legalità” le parole di Cerilli.
“Siamo un ente privato nato dalla contrattazione territoriale” ha ricordato il Vicepresidente Salvatore Pastore: “Abbiamo deciso di consegnare queste borse di studio ai giovani in modo pubblico affinchè sia un modello per tutti: la nostra missione è quella di difendere i diritti ed emancipare i nostri lavoratori“.
“Oggi consegniamo un assegno da 750 euro a ragazzi che sono in regola con il piano di studi. Desidero ringraziare il professor Bonifazi” ha esordito invece il Direttore Simone Vaudo: “Su 25 giovani premiati, infatti, 18 sono iscritti all’Università La Sapienza” ha aggiunto il Direttore della Cassa Edile, prima di dare il via alla consegna delle borse di studio a tutti gli studenti, chiamati uno dopo l’altro nei pressi del palco per essere premiati.
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