Notte di sangue a Latina, il Caffè Florian chiuso per 30 giorni

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LATINA – E’ la notte del 15 aprile quando alcuni ragazzi si prendono a schiaffi al bar Florian e poi si massacrano nei pressi della galleria Pennacchi: due feriti e due arresti da parte della Squadra Volante. La lite, poi degenerata in rissa, inizia per apprezzamenti di troppo a due ragazze non graditi ai fidanzati. Qualcuno chiama la Polizia e i litiganti si dileguano. Ma non è finita lì, perché all’interno del locale si è andati oltre il “complimento”, si è usata la prepotenza di importunare due amiche, una ancora minorenne, approfittando del fatto che erano andate in bagno e si erano allontanate dai compagni.
Le ragazze con i loro fidanzati, rincontrano i disturbatori a poca distanza dal bar e scoppia il finimondo. Spuntano catene e bottiglie, volano pugni e calci. A porre fine al massacro sono le Volanti della Polizia. Due di loro sono ko e vengono ricoverati al Goretti, uno in osservazione e l’altro con una prognosi di 25 giorni. Hanno 25 e 22 anni, sono entrambi di Latina. Quando la Polizia li trova hanno il volto ricoperto di sangue. Sarà l’ambulanza del 118 a trasportarli all’ospedale. Gli altri due sono fuggiti verso i giardinetti – segnala qualcuno agli agenti della Volante -: la pattuglia del terzo nucleo li rintraccia in via Oberdan e li arresta. In manette due volti noti alle forze dell’ordine: Vasile Sorinel Corla, 28 anni senza fissa dimora, e Alexandro Ilie Ostocioie, 22 anni, residente a Latina, entrambi di nazionalità romena.
A seguito di tali fatti la Questura di Latina ha dato esecuzione al decreto di sospensione della licenza per giorni 30, emesso dal Questore di Latina, a carico della sig.ra Angela CIOTTI, titolare del “CAFFÈ FLORIAN”, come previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che consentono la sospensione delle attività commerciali qualora nel locale “siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose e che, comunque costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”, allo stato perseguibile unicamente con l’impedimento della frequentazione della sala per un congruo periodo.
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​Il decreto di sospensione della licenza emesso dal Questore di Latina fa seguito a analoghi provvedimenti irrogati nella provincia pontina – di cui 9 nel corso del 2016 e 3 nel 2017 – a carico dei titolari di esercizi pubblici (bar, discoteche, supermarket) ove sono stati registrati gravi reati oppure considerati quali ritrovo di pregiudicati.


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