Ciao Mauro Croatto, ti scrivo con ritardo. Scusami. Solo ora ho appreso con grande tristezza della tua dipartita dopo una lunga e crudele malattia. Ci hai lasciato in punta di piedi, senza clamore ma circondato da un affetto enorme da parte della tua famiglia, degli amici, tantissimi. Eri uno sportivo vero, amante del calcio e del basket, soprattutto della palla a spicchi del tuo amato Borgo Sabotino dove lavoravi alla scuola Vito Fabiano. Eri un pilastro, riferimento e modello della comunità borghigiana che ti rispettava da sempre, uno di quelli sempre cortesi e sorridenti.
Quando scompare un uomo di questa bontà, al continuo servizio degli altri, è straziante. Mauro metteva allegria con il suo buon umore, impegnato nel dedicarsi a tutto, senza interruzioni. Poi c’era il versante lavorativo: Croatto era molto conosciuto nel settore della scuola, la sua seconda casa che non lo potrà mai dimenticare. Rimarrà nel mio cuore il suo valore, l’umanità, ho un forte ricordo di Mauro: gentile, attento e molto comprensivo.
Ciao amico, ti sia lieve la terra.
Sentite condoglianze alla famiglia.
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