LATINA – “Mai come in questo particolare momento storico è necessario guardare all’Europa con fiducia. Ci sono tante sfide e opportunità, non solo legate al Pnrr, che la seconda città del Lazio non può continuare a ignorare. Il solo sportello Europa non basta e ne abbiamo avuto ampia dimostrazione con gli oltre 4milioni di euro persi per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico di quattro edifici scolastici del capoluogo. Serve un punto di riferimento certo e un gruppo di lavoro che possa creare un ponte tra Latina e Bruxelles, in grado di ascoltare le istanze dei territori e di intercettare le occasioni che giungono dalla Comunità europea per lo sviluppo locale, il sostegno alle imprese e ai cittadini. Ma occorre innanzitutto partire dalla formazione ad hoc del personale in organico, con un investimento serio e mirato, e dalla creazione di una rete a livello territoriale di progettisti, capace di tradurre le opportunità offerte in azioni concrete per il territorio. Solo così Latina potrà allinearsi agli standard europei e far proprie le diverse possibilità di sviluppo, con particolare riferimento alla riqualificazione delle scuole e degli edifici pubblici, delle aree degradate e del sistema viario comunale.

La mia esperienza di assistente parlamentare dell’Eurodeputato Matteo Adinolfi e il mio impegno nell’ambito delle attività della commissione per l’industria, la ricerca e l’energia e della commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento europeo, mi stanno facendo toccare con mano le tante occasioni presenti anche per le imprese, i giovani e il comparto agricolo, soprattutto per quelli che sono i temi trainanti nell’immediato futuro, come i processi di innovazione e digitalizzazione, la sostenibilità ambientale, l’efficientamento energetico, l’occupazione, la mobilità e i trasporti. Il Programma per il mercato unico, ad esempio, è mirato al sostegno alla competitività dell’industria e in particolare delle micro, piccole e medie imprese (PMI) così come possibilità di supporto economico arrivano anche dal Fondo InvestEU, tanto per citarne uno. Per l’agricoltura, invece, la Pac 2023-2027 è uno strumento fondamentale in materia di biodiversità e per la strategia ‘dal produttore al consumatore’.

In Europa ci sono veramente tanti programmi, fondi e agenzie che si occupano di sostenere e incentivare i mercati, le industrie e le imprese, basta solamente conoscerli. Ci sono milioni di euro che non vengono richiesti proprio a causa della mancanza di informazione circa i bandi e i programmi europei attivi, così come ogni anno tornano in Europa milioni di euro che l’Italia non utilizza per incapacità nella progettazione. Latina purtroppo ricalca entrambe le situazioni. Non possiamo più stare a guardare, è tempo di agire. Il Comune deve sostenere gli imprenditori nei diversi comparti produttivi, deve schierarsi al loro fianco accompagnandoli lungo il percorso, dalla progettazione e alla realizzazione delle iniziative, consapevole del fatto che un’azienda florida funge da traino per l’intero territorio, stimolando l’attività d’impresa e l’indotto economico generale. Basta con l’approssimazione. Sono certa che con Matilde Celentano sindaco si possa virare in tal senso”.

Lo dichiara in una nota Federica Censi, candidata per la Lega al Consiglio comunale di Latina.


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