Vittorio Sgarbi ci ripensa, si candida a sindaco di Arpino e lascia Sutri

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Il sottosegretario di Stato al ministero della Cultura Vittorio Sgarbi si candiderà come sindaco di Arpino, il Comune di 6.700 abitanti in provincia di Frosinone che diede i natali a Cicerone ed al condottiero romano Gaio Mario.
L’annuncio verrà dato domani a mezzogiorno nel corso di una conferenza stampa nelle sale del Cavalier d’Arpino. Vittorio Sgarbi appena due settimane fa aveva rinunciato alla possibilità di candidarsi come sindaco dando invece la sua disponibilità a svolgere il ruolo di assessore alla Cultura nell’amministrazione che uscirà dalle urne il 14-15 maggio prossimi. Puntava infatti al bis come sindaco di Sutri (in provincia di Viterbo) sostenuto dalla sua lista civica e dalla Lega.
Nei giorni scorsi però il sottosegretario ha compiuto un’inversione di 180 gradi, prendendo atto dell’impossibilità d’una sintesi con il resto del centrodestra a Sutri: Forza Italia e Fratelli d’Italia faranno squadra sul nome di Matteo Amori l’uomo forte di FdI. Sgarbi allora ha ufficializzato il suo passo indietro: “Sarebbe una contraddizione enorme candidarmi nel momento in cui il Partito della Presidente del Consiglio di un Governo del quale io faccio parte decide di puntare su una persona diversa”.
Ad Arpino Vittorio Sgarbi verrà appoggiato dall’amministrazione uscente del sindaco Renato Rea, giunto al limite dei due mandati consecutivi. A guidare la lista sarà l’assessore Massimo Sera, erede designato dell’avvocato Rea: ha fatto un passo di lato per consentire la candidatura del sottosegretario.


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Paolo Iannuccelli
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.