SERMONETA – Si chiamavano Daniel Martini, 33 anni, di Norma e Vadym Kachurin, 35 anni, di origine ucraina, le due giovani vittime del tragico incidente sul lavoro verificatosi nel primo pomeriggio di ieri allo stabilimento Recoma di Sermoneta, a causa dell’esplosione di una bombola di dimensioni piccole. I due sono stati travolti dalla violenta esplosione nella quale è rimasto coinvolto anche Diallo Madyou, 24 anni, di origine africana, rimasto ferito – ma non in pericolo di vita – e ricoverato all’ospedale Santa Maria Goretti.

Daniel Martini era un operatore di reparto, grande appassionato di motociclette e conosciuto dai suoi amici come “Condor”: a piangerlo saranno sua sorella, sua madre e suo padre, al momento ricoverato al Goretti per una malattia. Vadym Kachuryn, invece, era addetto alla manutenzione, di origine ucraina ma residente a Latina dal 2011 e fresco di assunzione da circa un mese. Il giovane compiva gli anni proprio ieri, nello stesso giorno in cui è drammaticamente scomparso a 35 anni: lascia la compagna e sua figlia di 7 anni.

Mentre a Norma il sindaco Andrea Dell’Omo ha annunciato il lutto cittadino, anche il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli ci ha tenuto a stringersi, a nome dell’intera amministrazione comunale, alle famiglie delle due giovani vittime. Toccherà adesso alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria fare chiarezza sull’accaduto.

Un episodio, quello che è costato la vita ai due giovani, verificatosi poco più di 24 ore dopo quello avvenuto all’altezza del km 55 sull’Appia – dove il ventiseienne Francesco Mansutti ha perso la vita investito da un trattore in retromarcia nell’azienda di famiglia – e quello nel territorio di Doganella – dove invece una donna ha perso la mano destra dopo che quest’ultima è stata risucchiata in un tritacarne della macelleria aziendale dove lavorava –, tragedia sul lavoro per le quali CGIL, CISL e UIL hanno chiesto un incontro con il prefetto. 


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.