BRUXELLES – «Con il via libera alla Direttiva sul rendimento energetico degli edifici – dichiara l’on. Salvatore De Meo, presidente della Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo – il Parlamento europeo pone obiettivi sicuramente condivisibili in tema ambientale, ma, allo stesso tempo, mette in difficoltà i tanti proprietari che, in questa straordinaria fase di congiuntura economica e sociale, per insufficienza delle risorse finanziarie e di sostegni pubblici, non riusciranno ad adeguare le proprie abitazioni entro la scadenza prevista con una contestuale svalutazione del valore immobiliare. Nella votazione – continua l’on. De Meo – ci sono stati tantissimi deputati che hanno votato contro o si sono astenuti, a dimostrazione che questa Direttiva, così come la decisione di produrre solo auto elettriche dal 2035, al momento ancora in discussione, sta facendo degenerare il dibattito europeo su alcuni temi importanti, come quello ambientale, in uno scontro ideologico che rischia di affossare obiettivi ambiziosi che possono, invece, essere raggiunti con la massima condivisione e con un senso pratico che purtroppo sta mancando. Il voto di oggi – conclude il presidente De Meo – non rappresenta l’atto finale di questa decisione e siamo fiduciosi, così come avvenuto per le auto elettriche, che i Governi degli Stati membri riusciranno a far prevalere una responsabilità pragmatica che non significa rinunciare alla lotta ai cambiamenti climatici, ma esprimere una sensibilità ambientale che abbia anche una declinazione ed una sostenibilità sociale ed economica».


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