APRILIA – Si è svolta presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina l’autopsia del corpo del neonato di appena 20 giorni morto in culla la scorsa domenica a Fossignano, nella periferia di Aprilia.
Come riporta l’edizione odierna de “Il Messaggero – Latina”, l’autopsia ha escluso il soffocamento dopo la poppata e non è stato trovato alcun tipo di segno di violenza sul suo corpicino. Pertanto, bisognerà attendere il risultato degli esami istologici per far maggiore chiarezza sul decesso del piccolo, con l’inchiesta condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Latina che ha disposto l’acquisizione della cartella clinica della nascita per ricostruire la sua storia clinica e individuare eventuali patologie congenite che possano averne portato al decesso.
Tuttavia, rimane più che mai viva l’ipotesi della cosiddetta “morte in culla”, la SIDS (dall’inglese Sudden Infant Death Syndrome), ovvero la morte improvvisa e inspiegabile di un bambino al di sotto dell’anno di età (più frequente tra uno e cinque mesi di età e una delle cause principali di morte nel primo anno di vita).
Nel frattempo, il prossimo lunedì si svolgeranno presso la chiesa di Santa Maria della Speranza di via Fossignano i funerali del neonato, con la comunità locale che si è immediatamente stretta intorno ai due giovanissimi genitori del piccolo.
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