LATINA – Abbiamo atteso qualche giorno prima di scrivere questo articolo. In primo luogo per effettuare le nostre verifiche e poi anche per una sorta di garbo: per non rovinare all’assessore Costanti (foto LatinaCorriere.it) i giorni immediatamente successivi alle sue nozze.
Detto questo però non possiamo tacere le numerose segnalazioni di cittadini che ci hanno scritto per chiederci come mai se una coppia di persone senza ‘agganci’ volesse sposarsi in Comune di sabato, ad oggi, troverebbe il diniego della struttura amministrativa di Piazza del Popolo.
A scatenare il risentimento da parte di alcune coppie, il fatto che all’assessore Costanti e alla sua signora sia stato possibile celebrare il loro matrimonio di sabato in Comune, mentre per gli altri la risposta finora è stata sempre un secco no.
In soldoni: se chiunque, che non fosse un politico ben inserito nella maggioranza di Lbc che amministra la città, volesse approfittare del week end per celebrare le sue nozze con rito civile si sentirebbe rispondere ‘non è possibile al momento’.
Il motivo è semplice: non esiste un progetto amministrativo approvato che preveda questa possibilità, ovvero gli uffici hanno predisposto gli atti ma mancano dei passaggi tecnici che rendano operativa per tutti, dall’assessore al comune cittadino, questa possibilità. Gli ufficiali di stato civile hanno l’obbligo di reperibilità solo per la disciplina mortuaria quale servizio essenziale per i cittadini.
Poca roba direte voi. E’ stata fatta una piccola forzatura. Una pagliuzza nell’occhio, rispetto alle travi che la città ha dovuto ingoiare nel passato.
Eppure è da queste piccole cose che inizia il cambiamento: dal rispetto delle regole.
Su questo tema Lbc ha stravinto le ultime elezioni e scoprire che poi i primi a passare sopra le regole, sbagliate o giuste che siano, sono proprio alcuni esponenti del movimento lascia molti dubbi a chi al secondo turno ha fatto una netta scelta di campo rispetto ai cinque anni di governo passato di questa città.
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