Lega Sabaudia. Il coordinatore Ciriello: “Il papocchio dell’art. 77 dello Statuto Comunale la dice lunga sulla visione della nuova Amministrazione nella riorganizzazione della macchina amministrativa”.

Sin dall’insediamento della nuova Amministrazione Comunale, la Lega Salvini Premier di Sabaudia, sia dal partito sia dai banchi dell’opposizione, su cui siede il consigliere, ex candidato sindaco, Enzo Di Capua, ha tenuto un atteggiamento di prudente attesa, ritenendo opportuno concedere al governo Mosca di esaurire il necessario periodo di rodaggio, prima di esprimere giudizi sul suo operato.

Ma da ieri la Lega, delusa dai riscontri del consiglio comunale svoltosi nella serata di ieri, sembra essere giunta ad una scelta nella posizione da assumere nei confronti della maggioranza consiliare, come illustra nella nota stampa che si riporta il coordinatore di Sabaudia, Antonio Ciriello.

“La vicenda della approvazione del nuovo art. 77 dello Statuto Comunale sulla “Definizione e attribuzione degli incarichi dirigenziali”, che a prima vista potrebbe apparire una modifica banale e senza risvolti e implicazioni per l’Ente, è invece un segnale preoccupante e deludente che va nella direzione opposta alle aspettative di un operato capace di rilanciare l’azione della macchina amministrativa, presupposto imprescindibile per una efficiente ed efficace azione amministrativa.

La formulazione dell’art. 77, così come proposta e approvata, oltre a far emergere seri dubbi di legittimità (addirittura nella versione presentata in Consiglio era previsto un ruolo travalicante del Segretario Generale poi stralciato a seguito dell’intervento di Di Capua), a nostro avviso è in contrasto non solo con quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale ma anche, riducendo di fatto le competenze proprie della Dirigenza, del Decreto Legislativo n. 165/2001 con il quale viene attribuita alla Dirigenza, negli Enti che hanno la figura dirigenziale, tutti gli oneri e le prerogative del datore di lavoro. Pertanto, oltre a far emergere seri dubbi di legittimità, la modifica proposta e come poi approvata evidenzia una forte incoerenza circa la scelta organizzativa che questa Amministrazione intende perseguire. Pur essendo chiaro che il Comune di Sabaudia è un Comune con Dirigenza, prevista nel Regolamento Comunale sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, pur essendo ovvio che il Comune è strutturato, ad oggi, con la Dirigenza e che da ciò conseguano una serie di implicazioni giuridiche ed organizzative, di responsabilità e di prerogative, queste, tuttavia, non trovano riconoscimento né tantomeno applicazione nelle scelte e negli atti ad oggi assunti.

Il nuovo art. 77 dello Statuto Comunale, approvato con modifiche, continua a non chiarire, anzi confonde ancora di più i ruoli che competono al Sindaco, alla Giunta, al Segretario Generale, ai Funzionari. E se l’articolo fosse stato approvato come proposto dalla maggioranza sarebbe stato attribuito, nella sostanza, al Segretario Generale un ruolo quasi di Direttore Generale. Allora è lecito chiedersi se sia questa la volontà e l’intenzione della Amministrazione. Allora è anche lecito chiedersi quale sia la “visione” della maggioranza nella riorganizzazione della macchina amministrativa che è punto fondamentale per il rilancio di Sabaudia. Non a caso nel programma elettorale del nostro candidato sindaco Di Capua fu data prioritaria importanza alla riorganizzazione della macchina amministrativa. Erano emerse, infatti, riportate da articoli di giornale, una serie di criticità nella gestione del personale, degli incarichi e nelle continue ristrutturazioni organizzative, che avevano inciso, si diceva allora, sull’efficienza dell’operato dell’Ente e sulla capacità di dare riscontro alle istanze dei cittadini, degli imprenditori e sugli interventi necessari al territorio.

Il nuovo art. 77 dello Statuto Comunale, per i motivi dettagliatamente evidenziati da Di Capua in Consiglio Comunale, introduce, a nostro avviso, ulteriore confusione nei ruoli e nelle competenze e, soprattutto, non fa intravvedere l’auspicato e promesso efficientamento della macchina organizzativa comunale di cui Sabaudia ha bisogno”.