LATINA – «Servono a poco gli incontri pubblici o l’autoincensarsi come ormai solito fare il dott. Coletta se poi i numeri danno un situazione reale della nostra città completamente diversa dalle sue fantasiose e pittoresche ricostruzioni. Ultimo in ordine di tempo è il report di Legambiente sull’ ecosistema urbano 2022 dove sui 105 capoluoghi italiani Latina risulta addirittura terzultima!».
Non usa giri di parole Massimiliano Carnevale, già Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a Latina per condannare senza appello l’operato di un sindaco e una maggioranza sfiduciati dal voto dei cittadini e mandati a casa grazie alle dimissioni in blocco dei consiglieri comunali del centrodestra.
«Quello di Coletta – spiega Carnevale – è un vero e proprio record negativo in tutta Italia di cui l’ex sindaco farebbe bene a provare vergogna, così come sarebbe opportuno attendersi da qualsiasi amministratore con un minimo di onestà intellettuale e con un po’ di amore verso la propria città.
Di fatto, per quel che riguarda la vivibilità e la sostenibilità, a Latina dopo la disastrosa amministrazione Coletta risultano negativi tutti i parametri presi in considerazione da Legambiente nella sua autorevole indagine annuale. Parametri negativi tra cui tra spicca la quantità di rifiuti indifferenziati. Un dato che certifica il fallimento dell’esperienza di Coletta, Lbc e dei suoi sodali dell’ultima ora, che in sei anni hanno fatto registrare solo risultati negativi conseguenza di una politica miope, improvvisata e, in alcuni casi, come con l’azienda speciale ABC, azzardata.
Ed è proprio sulla questione rifiuti che si è fatta in questi anni la scommessa più azzardata da parte di una amministrazione attenta solo a perseguire i suoi obiettivi ideologici senza valutarne gli effetti, nonostante noi della Lega in ogni occasione li avessimo avvertiti del pericolo a cui si andava incontro.
Aver bloccato un bando per l’esternalizzazione del servizio raccolta rifiuti e aver invece proceduto alla gestione in house significa aver condannato i cittadini a tariffe sempre più alte e un servizio sempre più inefficiente. Al Commissario Valente, oggi non rimane altro che prendere atto di un piano industriale da rivedere perché fallace e inadatto ad una realtà come la nostra città, soprattutto nel centro storico; mentre ai cittadini resta la beffa di doversi sobbarcare un mutuo di 12 milioni di euro spesi per una programmazione già superata.
Rifiuti, urbanistica, marina, piano del commercio ed edilizia scolastica saranno insieme alla valorizzazione dei quartieri popolari e dei borghi le vere sfide a cui la prossima amministrazione dovrà far fronte con buona pace del dottor Coletta che mi auguro si convinca presto di essere più adatto a fare altro nella vita».
Così in una nota Massimiliano Carnevale, già Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a Latina
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