“Il Mondo è nostro”: 13 brani vissuti per Tiziano Ferro. In uscita venerdì

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13 brani…13 tessere di un puzzle in 3D che si incastrano a perfezione, attraversando ed eviscerando temi importanti per colui che ne ha scritto i testi, non perchè li ha immaginati, ma perchè li ha vissuti sulla propria pelle…accettando le cicatrici, i lividi, le ansie e, finalmente, trovando la felicità di essere se stessi, contro tutti e tutto. “Il Mondo è nostro” ultima fatica di Tiziano Ferro è in uscita venerdì 11 novembre e già fa parlare di sè. “Cosa c’è di meglio se non una pagina bianca e una penna a cui affidare i propri pensieri?”…Tiziano lo ha sempre fatto e non si smentisce nemmeno in questo ultimo cd, colmo di collaborazioni da Ambra, a Roberto Vecchioni, a Caparezza fino a Sting. Dall’alto dei sui 42 anni e di tutte le conquiste che ha raggiunto con grande tenacia, sfidando pensieri antiquati ed emerginazioni sociali, ancora una volta scava dentro di sè, con parole e musica che sono un tonfo al cuore. Su tutti spicca il brano “La prima festa del papà” (uscirà come nuovo singolo proprio venerdì), in cui spiega quanta amarezza si sente per essere stato additato solo perchè si è stati sinceri. Il testo è un pugno allo stomaco, un ceffone che risuona e scuote le coscienze di tutti coloro che si sono permessi di giudicare, di sputare sentenze…e recita così:”…io che mi vedo sempre poco importante, però si può sognare anche da grande, vivere per voi non sarà certo così difficile….Splendi amore grande e fai che resti arte la tua vita, illumina anche me…che tutto il resto è solo una valigia di ricordi e di pensieri, gettala nel mare con tutte le altre guerre che questo non è amore è la rivoluzione. […] Figli miei sono nato in un mondo che distrusse quel sogno a metà, ma i miracoli non puoi fermarli come la mia prima festa del papà”. Ma il brano è anche un inno alla vita, alla felicità per aver accolto nella sua famiglia con Victor, due creature che, ne siamo certi, saranno accompagnate e protette nel loro cammino di vita. “Il Mondo è nostro” è un disco intimo, amaro e delicato allo stesso tempo, fa bilanci, si racconta; una sorta di terapia in musica che affronta anche il tema della depressione, della quale oggi ancora qualcuno ha paura di parlare. La sincerità che Tiziano ha messo nella sua vita, l’ha riversata anche in tutti i suoi testi…e forse per essere stato troppo sincero, in un mondo dove tutti ci nascondiamo dietro schermi e chat che sono le nostre maschere (Pirandello docet!), ne ha sempre pagato lo scotto. Ma si sa dalle crisi si esce, perchè spesso le crisi stesse sono un punto di svolta, un modo per rialzarsi e tornare in carreggiata più forti di prima. Tra i brani spiccano anche “Mi rimani tu” dedicata alla figlia Margherita e “A parlare da zero” per l’altro figlio Andrès; “Addio mio amore” dove affronta il tema della depressione; “Il paradiso dei bugiardi” dedicata agli haters, immancabile “La vita splendida” e molte altre che scoprirete da venerdì. Intanto, tra una ospitata ed un’altra nelle radio e in tv, Tiziano sta scalpitando per il tanto atteso tour negli stadi che è stato fermo per due anni causa pandemia e che partirà dal 7 giugno 2023: “Sto preparando la scaletta ed è sempre più difficile cercare di far entrare tutti i brani. Cominciano ad essere veramente tanti. Sicuramente non sarò catapultato o lanciato, appeso in aria con marchingegni stravaganti. Il bello dei concerti sono le canzoni stesse, l’ho capito andando a vedere dal vivo gente come Cindy Lauper, Rod Stewart, Duran Duran, Boy George. Il bello dei concerti è sentire che la tua canzone è del pubblico, è sentire il coro!”. Caro Tiziano, anche noi (fans) ci stiamo preparando affinchè il nostro coro travalichi l’onda d’urto del suono e arrivi al tuo cuore perchè…Il Mondo è Nostro!

 

 


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