“Mi permetto di fare appello alla Sua sensibilità perché anche la nostra città, come altre, possa avere una Consulta per la salute e la sanità della comunità di cui potranno far parte cittadini esperti, associazioni e comitati locali che hanno come scopo quello di assicurare una sanità migliore alle persone che vivono e lavorano nella nostra città”.
Il dottor Franco Brugnola, promotore del Comitato per la difesa del Punto di Primo Intervento di Sabaudia, passa dalle parole ai fatti avanzando stamane al sindaco Alberto Mosca, quale Autorità sanitaria locale del Comune di Sabaudia, la proposta ufficiale di istituzione della “Consulta sociale e sanitaria della comunità”.
Uno strumento quanto mai opportuno “per contribuire alla costruzione di una sanità migliore per la nostra città sia per quanto riguarda le competenze del Comune, fornendo utili elementi di valutazione e proposte alla S.V., sia per quelle della ASL, oltre che per la crescita sociale della nostra comunità”.
Una comunità che nell’ultimo ventennio ha dovuto subire il depauperamento dell’unico presidio sanitario pubblico dell’azienda USL Latina (l’ex ospedale in via Conte Verde) con la perdita progressiva di personale e servizi, con lo sgradito risultato di costringere i cittadini a lunghi tempi di attesa e a spostarsi talora anche fino a Roma per ottenere visite e accertamenti diagnostici, oppure a pagare di tasca propria presso strutture private”.
E a nulla sono servite le segnalazioni alla Regione e al Ministero della salute per frenare questo processo che lede i Livelli Essenziali di Assistenza cui tutti i cittadini hanno diritto in base alla Costituzione.
“L’Azienda USL Latina, nonostante le sollecitazioni del Difensore civico regionale – scrive Brugnola – da anni omette di convocare la Conferenza dei servizi prevista dall’art. 14, comma 4 del d.lgs 502 del 1992 quale strumento per verificare l’andamento dei servizi anche in relazione all’attuazione degli indicatori di qualità e per individuare ulteriori interventi tesi al miglioramento delle prestazioni”.
“Sabaudia – aggiunge – è stata individuata, anche a seguito delle sollecitazioni di questo Comitato come sede di una Casa della salute della Comunità e il d.m. 77 del 2022 prevede come obbligatoria la partecipazione della comunità e la valorizzazione della co-produzione”.
“Anche la deliberazione della Giunta regionale del Lazio n. 643 del 2022, recante l’approvazione del documento ‘Linee Guida generali di programmazione degli interventi di riordino territoriale della Regione Lazio’ in applicazione delle attività previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal Decreto ministeriale 23 maggio 2022, n.77 – si legge nella lettera – prevede la partecipazione della comunità locale, delle associazioni di cittadini, dei pazienti e dei caregiver per sviluppare iniziative di welfare di comunità e di community building.
Ma fino ad ora dall’azienda USL Latina non è pervenuta alcuna apertura verso la nostra comunità per ascoltarne bisogni e aspettative”.
Queste, ed altre ancora, le motivazioni addotte a sostegno della richiesta inviata quest’oggi al primo cittadino di Sabaudia, alla quale il dottor Franco Brugnola ha allegato anche un dettagliato schema di regolamento per il funzionamento della Consulta.
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