SABAUDIA – Un disastro: danni ingenti, ma anche momenti di paura, ha provocato la violenza della tromba d’aria passata più volte su Sabaudia nella notte appena trascorsa, poco dopo la chiusura dei festeggiamenti per Ferragosto in piazza.

Danni rilevanti alle strutture balneari, ma a subirne conseguenze devastanti soprattutto il comparto agricolo, con un crescendo di serre divelte, piantagioni completamente rase al suolo e tetti di alcune abitazioni spazzati via in parte dal vento forte.

La furia del nubifragio non ha risparmiato nemmeno il centro cittadino. Molte zone sono rimaste isolate, senza luce e senza linea telefonica, sia fissa che mobile, a causa dei pali caduti in strada, e ripetitori fuori uso

Numerosi sono stati i pini marittimi, querce e eucalipti caduti in strada e sulle auto in sosta, bloccando completamente le zone di Sacramento, Litoranea, Diversivo Nocchia, Migliara 48, 49, 53, 54, 56 e altre zone ancora al vaglio della Polizia Locale. Prima delle 11 di oggi zona Sacramento e molte Migliare sono state riaperte.

Dalle prime luci dell’alba la Protezione Civile del Comune e i Vigili del Fuoco stanno lavorando alacremente per rimuovere i tronchi e i rami dalle strade, mentre la Polizia Municipale ha avviato sopralluoghi sull’intero territorio nel tentativo di riportare quanto prima la viabilità alla normalità.

“La tromba d’aria e i nubifragi che hanno interessato il Comune di Sabaudia – commenta il Sindaco Alberto Mosca – hanno causato ingenti danni. Sono in corso attente verifiche per una quantificazione dei danni. Abbiamo già attivato le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità”.


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