LATINA – “Latina Bene Comune condanna, con fermezza e durezza, quello che è un gesto violento e vigliacco nei confronti dei valori europei, della città della sua comunità LGBTQ+. Un insulto fatto mediante la censura, che è la più antidemocratica delle azioni. Una censura, oltre tutto, impropriamente condotta attraverso i colori della bandiera italiana. Il tricolore nulla c’entra con l’antieuropeismo né tantomeno con l’odio omotransfobico, anzi, è proprio nella nostra Costituzione che rinveniamo i valori di eguaglianza, libertà ed europeismo.

Auspichiamo dunque che il Commissario prefettizio possa attuare, subito, le operazioni per ripristinarle. Non solo: questo episodio ci dimostra che le azioni simboliche non sono mai sufficienti ma, anzi, quanto mai necessarie per plasmare la coscienza di una comunità cittadina. Ecco perché sarà nostro interesse, come forza politica di questa città, fare in modo che possano essere installate altre panchine arcobaleno e dell’Europa. Ad iniziare dal parco Falcone e Borsellino: davanti a due eroi che il nostro paese, e quindi la nostra Democrazia, l’hanno difeso con il sangue.

Latina è una città pronta, che viaggia su un’altra dimensione e che guarda all’Europa grazie alla credibilità che ha conquistato negli ultimi sei anni: abbiamo acquisito dignità e libertà attraverso le regole, e questo ci ha reso una città europea. Siamo in Europa e vogliamo starci, è una scelta politica convinta. La crescita è avvenuta anche sul lato dei diritti civili. A novembre ospiteremo il Congresso Nazionale di Arcigay e nel 2023 il Pride. Siamo la città dei diritti e non dobbiamo permettere che le isolate azioni dei singoli, che auspichiamo vengano individuati, possano ostacolare questo percorso di crescita sociale e comunitaria che la nostra città ha abbracciato“.


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