Nella foto da sinistra: Architetto Massimo Rosolini Presidente ordine degli architetti, dr. Massimiliano Fratini dell'Istituto del Credito Sportivo, architetto Erica Milic consigliere ordine architetti, ingegner Emilio Ranieri consigliere ordine ingegneri, dott.ssa Alessia Gasbarroni Delegato CONI Latina, architetto Paolo Cestra dirigente al patrimonio del Comune di Latina, architetto Massimo Cerasoli ed architetto Franco Vollaro del settore impiantistica del CONI regionale Lazio.

LAZIO – Si è tenuto martedì 28 giugno al circolo cittadino di Latina, il seminario “Impiantistica Sportiva: Azioni per lo sviluppo dello sport” promosso ed organizzato dal CONI Regionale Lazio. Un seminario dedicato agli “addetti ai lavori”, presenti, infatti, l’ordine degli ingegneri e quello degli architetti della provincia, gli amministratori locali ed i rappresentanti di Federazioni Sportive ed Enti di Promozione Sportiva, in rappresentanza di tutte le associazioni sportive del territorio.

Nostra intenzione era farci promotori di un incontro tra le parti chiamate in causa nel settore dell’impiantistica sportiva” ci spiega l’organizzatrice del seminario, la delegata CONI provinciale Alessia Gasbarroni “In questo periodo di distribuzione dei fondi dedicati all’impiantistica sportiva dobbiamo farci trovare pronti, i bandi concedono spesso tempi molto stretti, la tempestività è tutto. L’obiettivo del seminario era tracciare le linee guida per non incappare in alcun errore o ritardo tecnico o procedurale, per questi abbiamo scelto come relatori tutti specialisti del settore. Abbiamo deciso di organizzare l’incontro partendo dal generale per approdare al particolare. Le linee guida generali sono state infatti tracciate dagli architetti del settore impiantistica del CONI Lazio, Franco Vollaro e Massimo Cerasoli, che ci hanno parlato, rispettivamente, di sviluppo e procedure per l’impiantistica sportiva e di rigenerazione urbana; mentre le necessità concrete della città sono state illustrate da 2 tecnici che hanno fatto e fanno personalmente parte della macchina amministrativa, ossia l’ingegner Emilio Ranieri, in doppia veste quale rappresentante dell’ordine degli ingegneri ed ex assessore ai lavori pubblici, patrimonio ed urbanistica, che ha riportato la situazione di fatto dell’impiantistica della città ed il dirigente al patrimonio- impianti sportivi, l’architetto Paolo Cestra, che ha dato un contributo concreto relativamente alle difficoltà incontrate dalle amministrazioni comunali nell’effettiva realizzazione. Non poteva poi mancare un intervento sull’accessibilità, intesa non solo come fruibilità per i disabili, oggi elemento imprescindibile in una comunità civile, ma anche come accesso autonomo generalizzato, ed ovviamente non potevamo che non chiamare l’architetto Erica Milic, esperta del settore, consigliere dell’ordine degli architetti di Latina e collaboratrice degli organismi sportivi da sempre. Infine presente l’Istituto del Credito Sportivo che da anni sostiene gli investimenti nel settore dell’impiantistica sportiva e di cui il dottor Massimiliano Fratini ha illustrato le vantaggiose possibilità di credito attuali, anche in sostegno all’accesso ai fondi del PNRR, spesso richiedenti contributi d’anticipo o integrativi di cui le amministrazioni non dispongono”.

La normativa sugli impianti sportivi oggi risulta essere più semplice da comprendere e da applicare rispetto al passato” ci dice Giovanni Andrea Pol, presidente dell’ordine degli ingegneri di Latina e del Lazio ”la Legge 86/2019 prevede infatti il riordino delle norme per la sicurezza, la costruzione, l’ammodernamento e l’esercizio degli impianti sportivi. Se da un lato prescrive la semplificazione delle azioni dall’altro è prevista l’accelerazione delle procedure amministrative e l’individuazione di criteri progettuali orientati alla sicurezza. La riqualificazione degli impianti sportivi e la progettazione di impianti sportivi ecosostenibili deve essere una priorità per tutti. Il primo passo è investire sull’energia, riducendo i costi e i consumi. La gestione oculata dei consumi non è l’unico elemento su cui concentrarci. Diventa essenziale anche dedicare spazio ai progetti che cercano di migliorare le risorse impiegate per la produzione di energia e investire su nuovi servizi che riducono l’impatto ambientale. Gli ingegneri sono pronti e disponibili a sostenere le amministrazioni che volessero intraprendere il percorso suddetto”.

Il progetto per l’impiantistica sportiva può essere una magnifica occasione per la rigenerazione urbana e per la collaborazione tra pubblico e privato nel ridisegnare la città e trasformarla in un luogo di alta qualità per la vita” ci dice massimo Rosolini, Presidente dell’ordine degli architetti di Latina “Oggi poi, con lo sviluppo delle discipline paralimpiche, ci viene dallo sport una grande spinta a progettare per tutti e a pensare i luoghi in modo universale“.

Il seminario si è concluso con la proposta da parte del CONI di formare un “tavolo permanente” a cui siedano tutte le parti in causa nel processo di realizzazione e rigenerazione dell’impiantistica sportiva, sempre pronte e coordinate tra di loro. Una chiamata alle armi per il nostro territorio.


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