LATINA – “La casetta in mezzo al verde, sul limitare del parco di Fogliano, sembra quella di Hansel e Gretel: un po’ misteriosa e tanto attraente.Certo quando se ne varca la soglia si entra in un mondo di fiaba.

Un profumino di pasticceria ci accoglie: i ragazzi preparano i dolci per le ormai conosciute “Colazioni Solidali”, nel laboratorio di cucina, il ghiotto appuntamento del sabato mattina.

Nel rigoglioso giardino il presidente dell’associazione, Bruno Mucci, dà il benvenuto a Adriana Calì, assessore all’ambiente, che insieme a noi ha raccolto con piacere il suo invito, e ci conduce verso il patio dove i ragazzi del laboratorio musicale si esercitano con canti, percussioni e chitarra.

ll “viaggio emozionale” prosegue verso le arnie, dove si pratica l’apicoltura – a breve il primo miele! – e si ospitano le scolaresche per immersioni didattiche nel mondo delle api, guidate dagli stessi ragazzi con diverse abilità che appartengono all’associazione. Lì vicino, orci interrati per ninfee, giunchi e altre piante acquatiche, e la casina degli insetti intagliata in forme fantasiose, adatte ai minuscoli ospiti; a fianco la tana del riccio: impossibile scorgerlo, ma una telecamera sapientemente posizionata consente avvistamenti notturni.

Tutto intorno al prato sono stati piantati arbusti di varietà autoctone, in collaborazione con l’unità forestale dei Carabinieri, per la promozione della biodiversità: Bruno, al centro della distesa erbosa mentre ammiriamo melograni, nespoli e mirti in infiorescenza, ci spiega l’intima unione dei concetti di biodiversità nella Natura e di diverse abilità nelle relazioni umane e sociali.

Procedendo sul retro ecco l’orto – papaveri e lattuga, bouquet d’eccezione! – e il roseto, l’angolo delle piante aromatiche e il giardino delle farfalle: la farfalla-colibrì sta succhiando il fiore di lavanda mentre un’ape è rimasta intrappolata nella tela del ragno.

Durante la passeggiata l’assessore riceve da Bruno informazioni su questa realtà davvero “speciale” in tutti i sensi…e per tutti i sensi: la Diaphorà opera da decenni al servizio della nostra comunità, accogliendo decine di giovani diversamente abili, offrendo loro amore, relazioni, attività diversificate che vanno dallo sport alla musica, dai corsi artistici a quelli laboratoriali, dai percorsi di autonomia ai corsi professionalizzanti alle feste, in un ambiente stimolante, sempre a braccia aperte.

Andiamo via a malincuore: tutti ci salutano sorridenti e ringraziano l’assessore Adriana Calì per la visita.
Ma è lei per prima che si sente di ringraziarli per averci fatto vivere un’esperienza tanto arricchente“.


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