LATINA – “Nel corso della Commissione Attività Produttive il Presidente Mario Faticoni ha chiesto all’Assessore Lepori ed alla Dirigente di relazionare in merito alle criticità del Mercato Annonario di Via Don Minzoni. Atteso che, da tempo immemore, ci chiediamo quali siano le azioni messe in campo dall’amministrazione Coletta per la riqualificazione della struttura di Via Don Morosini! Nel frattempo, tuttavia, non possiamo consentire che la sede dove è stato “temporaneamente” situato il mercato, versi nell’attuale stato di degrado e di abbandono, sotto gli occhi di tutti”.

Lo dichiarano in una nota il Presidente della Commissione Attività Produttive Mario Faticoni (Latina nel Cuore) e. i Consiglieri Andrea Chiarato e Patrizia Fanti (Fratelli d’Italia).

Intervenendo in Commissione il Consigliere Chiarato ha puntualmente elencato alcune delle criticità della struttura di Via Don Minzoni: “La struttura del mercato annonario non può essere abbandonata a sé stessa. Occorre ripristinare il servizio di portineria e guardiania. Più in generale, si dovrebbero recuperare le figure del Direttore e del Custode che, unitamente al controllo della Polizia Locale, assicurerebbero efficienza e sicurezza ai cittadini. Gli operatori del mercato, a seguito della chiusura del bar interno, chiedono la presenza dei distributori automatici di bevande che, soprattutto in estate, appare quanto mai necessario. Vi è un problema igienico rappresentato dalla copiosa presenza di piccioni, che potrebbe essere contrastata da appositi dissuasori all’interno della struttura. Per non parlare della muffa vicino ai discendenti, che mal si concilia con un mercato di generi alimentari. Per l’incolumità di tutti, inoltre, va operata una messa in sicurezza del portone di ingresso al Mercato che, come di evince ad occhio nudo, è pericolante. Infine, venuti a conoscenza della prescrizione del vecchio regolamento, sarebbe il caso che gli uffici portassero in Commissione il nuovo regolamento così da renderne edotti i Consiglieri Comunali“.

La Consigliera Patrizia Fanti ha ricordato che “in tempi di crisi occorre giocare d’attacco, non in difesa. Dobbiamo offrire ai nostri concittadini lo stesso servizio che potrebbero trovare, ad esempio, in qualsiasi città della Spagna. Dobbiamo consentire al cliente di poter consumare, sul posto, lo stesso prodotto acquistato sui banchi del mercato. So che, in parte, è questo il progetto che si ha per Via Don Morosini. Per intanto, direi di partire con una sperimentazione nella attuale struttura di Via Don Minzoni. Vedrete che avrà successo, sarà sostenuta con forza sia dai produttori che dai consumatori. Un’Amministrazione che non utilizza lo strumento della fantasia è destinata alla conservazione dell’esistente, non alla realizzazione del futuro“.


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