Cittadino peruviano ruba più di 700,00  euro di capi di abbigliamento, denunciato per furto aggravato e merce restituita

L'uomo è stato fermato da Decathlon e ha collaborato con la Polizia per la restituzione dei capi

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LIVORNO – Alle  ore 17.30 di ieri, nel punto vendita Decathlon cittadino, è stato fermato un soggetto che aveva provato a rubare della merce. La responsabile sicurezza del grande magazzino si era accorta del furto dell’uomo quando il sistema di antitaccheggio era andato in allarme.

Il successivo accertamento ha fatto emergere merce non pagata nel possesso dell’uomo fermato, un cittadino peruviano. Lo stesso aveva ai piedi delle scarpe, in vendita presso il negozio, che risultavano in maniera evidente appena tolte dagli espositori. Infatti il sistema antitaccheggio di cui è fornito il magazzino mostrava, tramite App, che le scarpe in parola non erano state pagate ed erano prive di cartellino. L’uomo aveva strappato l’antitaccheggio senza sapere che all’interno delle scarpe era presente una targhetta RFD, percepita sia dal sistema d’allarme che dall’App. Per quanto emerso, le forze dell’ordine hanno proceduto al controllo del borsello da lui indossato e qui venivano rinvenuti sei capi d’abbigliamento, ovvero sei pantaloncini (quattro marca Reebok e due Adidas). Di questi solo uno, marca Adidas, presentava ancora il cartellino (su cui stavolta effettivamente era presente anche il sistema antitaccheggio) mentre gli altri cinque erano stati strappati.

Si  procedeva quindi a perquisire anche l’auto che l’uomo aveva utilizzato per giungere sul posto, un Fiat Panda. Nel bagagliaio era presente uno zainetto di colore blu con all’interno oggetti di abbigliamento per un valore di 700,00. Tali oggetti rinvenuti risultavano avere in massima parte ancora l’etichetta e, per quanto riguarda le polo, queste presentavano una caratteristica lacerazione del tessuto all’altezza del collo, ad indicare l’asportazione forzata della placca antitaccheggio.

Chiestogli dove avesse preso tali oggetti, l’uomo confessava di averli poco prima rubati presso un negozio cittadino. Inoltre sul pianale poggiapiedi in corrispondenza del passeggero posteriore destro veniva rinvenuto un berretto tipo baseball marca EA7 con ancora l’etichetta (del valore di € 43,00), l’antitaccheggio e un sostegno frontale di cartone. L’uomo confessava di aver asportato il cappello in un altro negozio sportivo, sempre nella giornata odierna.

Infine sul sedile posteriore venivano rinvenuti altri capi d’abbigliamento che presentavano inoltre un foro all’altezza del collo.

Gli agenti hanno tentato d’individuare i negozi da cui era stata asportata la suddetta merce. Grazie alla collaborazione dello straniero gli operatori si sono recati prima  presso il magazzino Coin e poi da Universo Sport. Presso la Coin si contattava la responsabile che riconosceva i capi mostrati come oggetti presenti in vendita presso il grande magazzino. In seguito gli operanti si recavano in via Roma 64 presso il negozio “Universo Sport”, dove per stessa ammissione dello straniero  era stato asportato il berretto tipo baseball marca EA7. Anche qui si contattava la responsabile dell’attività commerciale alla quale è stato mostrato il berretto con ancora applicata la placca antitaccheggio, questa affermava di essere certa che il cappello provenisse dal il suo negozio.

A carico del soggetto risultava essere presente un unico precedente per simulazione di reato.

Tutto il materiale asportato illecitamente veniva restituito agli aventi diritto.

Per tanto lo straniero veniva  deferito all’A.G. in stato di libertà, ritenuto responsabile del tentato furto aggravato dalla violenza sulle cose, fatto avvenuto in data  23 aprile presso il negozio Decathlon, nonché del furto consumato relativo al berretto da baseball presso il negozio “Universo Sport” di via Roma n64.


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