LATINA – “Siamo rimasti basiti nel leggere le dichiarazioni che il Sindaco Damiano Coletta ha affidato ad un comunicato stampa. Dopo aver perso un finanziamento di 4 milioni di euro – 8 miliardi delle vecchie lire – per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico di quattro plessi scolastici della città, ci saremmo aspettati delle scuse imbarazzate. Anche perché queste somme sono state a disposizione nelle casse comunali per ben 6 anni!”.

A dichiararlo è il già sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo, il capogruppo di FDI Matilde Celentano, quello della Lega Massimiliano Carnevale e quello di Latina nel Cuore Dino Iavarone.

Invece il Sindaco, ancora una volta, dimostra una certa coerenza, ignorando uno dei sentimenti fondamentali dell’essere umano: la vergogna! Abbiamo letto una lunga lista di pretesti, ridicole scuse come il delicato frangente che stiamo attraversando, dalla pandemia alla guerra. Come se i Comuni italiani, di questi tempi, rinunciassero alla costruzione e alla manutenzione delle scuole comunali. Macerata, Firenze, Rieti, Piacenza, Bologna e molti altri comuni italiani stanno costruendo e/o manutenendo scuole attingendo a risorse extragettito provenienti dai numerosi bandi ministeriali ed europei. Caro Sindaco, se non ha voglia di guardare al resto del Paese, prenda esempio dal Comune di Bassiano (1.200 abitanti) dove è in costruzione una nuova scuola da 4 milioni e 700 mila euro.

Queste le parole del Sindaco Coletta: “a volte si tratta di fare delle scelte e individuare priorità”. Dunque la messa in sicurezza, l’adeguamento sismico delle scuole comunali – quindi dei nostri bambini – non costituiscono priorità assoluta per l’amministrazione comunale di Latina? Di più, il Sindaco lamenta la scarsità di risorse umane, soprattutto tecniche, di cui l’Ente dispone. Dimentica di ricordare alla città quanti ingegneri, architetti, dirigenti di grande spessore umano e professionale, hanno lasciato il Comune di Latina preferendo, in qualche caso, persino l’isola di Ponza al Comune Capoluogo. Di più, non ci risulta che il Sindaco e la sua amministrazione abbiano risposto ai bandi per il reclutamento di professionalità aggiuntive per il PNRR. La domanda sorge spontanea: come farà il Comune di Latina, con questi precedenti, a fare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, una grande occasione di rilancio e crescita per la nostra città?

Nel giro di qualche ora siamo passati dal servizio di “Striscia la Notizia” su Rio Martino a questo imperdonabile ed odioso caso dei 4 milioni di euro destinati alle scuole andati in fumo. Se non ci fosse da piangere per la nostra comunità, sarebbe tutto molto grottesco e ridicolo“.


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