Franco Faraoni, nato a Ponte a Elsa 94 anni fa, se n’è andato nella giornata di ieri.
Tutti, con grande affetto, lo chiamavano il Pelato o il Buzzino quando visitavano il suo banco di abbigliamento nei vari mercati della zona o suo il negozio in frazione.
Da giovane aveva fatto parte della formazione partigiana “Corrado Pannocchia”, comandata da Loris Sliepizza, nel gruppo di Mulin Nuovo-Isola di Bruno Falaschi (che fu poi Sindaco di San Miniato). E fu anche ferito nel corso dei combattimenti per la liberazione di San Miniato, avvenuta il 24 luglio 1944, come ricorda Delio Fiordispina, nel suo libro “Giuseppe Gori e compagni”.
Una fede rimasta incrollabile tanto da non far mancare mai, finché la salute lo ha sorretto, la sua presenza emozionata alle celebrazioni pubbliche del 25 aprile e del 2 giugno succedutesi negli anni.
“Addio Franco, che la terra ti sia lieve” ha scritto il sindaco Simone Giglioli sulla sua pagina facebook, ringraziandolo per il contributo dato alla Liberazione e rivolgendo parole di cordoglio alla famiglia, già toccata di recente da un altro terribile lutto, la morte del figlio Fabrizio, tra l’altro dirigente dell’Empoli.
I funerali ,con rito civile, avranno luogo alle ore 10,00 di domani, venerdì 8 aprile, presso il cimitero Poggio a Pino di San Miniato, dove le sue spoglie riposeranno.
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